- La vittoria ‘postale’ di Biden non ha convinto ttti i cittadini americani. Anzi. Intanto la Corte Suprema continua a respingere i ricorsi, ma è spaccata
Negli Stati Uniti d’America tantissimi cittadini rimangono convinti che le elezioni del 2020 non siano state regolari
Due le notizie che arrivano dagli Stati Uniti IN QUESTO video. La Corte Suprema degli Stati Uniti, a maggioranza, si rifiuta di esaminare i ricorsi sui brogli elettorali relativi alle ultime elezioni americane. La vicenda, però, si comincia a complicare, perché i giudici della Corte Suprema non sono tutti d’accordo. Alcuni giudici hanno preso le distanze dalla decisione di respingere i ricorsi. E hanno dichiarato che è sbagliato respingere i ricorsi. Intanto i Democratici hanno diffidato coloro i quali – e non sono pochi – continuano a ribadire, anche sui social e su alcuni media, che le elezioni americane del 2020 siano state truccate. Ma anche su questo punto non c’è unanimità. La verità è che l’America è spaccata. Ed è anche logico. Il presidente uscente Donald Trump, lo ricordiamo, ha preso oltre 74 milioni di voti, 12 milioni di voti in più rispetto alle precedenti elezioni. Per la cronaca, nessun presidente uscente degli Stati Uniti, prendendo più voti rispetto alla prima elezione, ha mai perso. L’unico che ha perso, pur avendo preso addirittura 12 milioni di voti in più, è Trump. Mentre il ‘vincitore’ – Joe Biden – ha vinto grazie ai voti ‘postali’. Per non parlare dei ricorsi di alcuni Stati per violazione delle proprie costituzioni respinti dalla Corte Suprema.
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