- I tema è importante, perché una bottiglia di olio extra vergine d’oliva prodotto in Italia non può costare meno di 7-8 euro
- Benvenuto nel mondo dell’olio d’oliva extra vergine ‘deodorato’…
- C’è la Spagna, ma non soltanto la Spagna
- La solita Unione europea: se ci rifilano il grano al glifosato perché non rifilarci anche l’olio d’oliva extra vergine deodorato?
I tema è importante, perché una bottiglia di olio extra vergine d’oliva prodotto in Italia non può costare meno di 7-8 euro
Nei giorni scorsi abbiamo raccontato che le arance spagnole non stanno incontrando il gusto dei tedeschi. In realtà, non è proprio una questione di gusto, ma di pesticidi in eccesso. Sì, in Spagna ci sono andati un po’ pesanti con un prodotto chimico – clorpirifos metile – e ai consumatori tedeschi la cosa non è andate giù: così hanno ritirato le arance spagnole. Dalla Spagna arriva anche un altro problema: l’olio d’oliva deodorato. Sintetizzando, significa che, da quelle parti – ma non soltanto da quelle parti – si produce olio d’oliva con olive di pessima qualità che, in condizioni ordinarie, dovrebbero finire al macero. Perché? Perché sono rimaste sotto il sole cocente per troppo tempo, perché sono state danneggiate, perché hanno subito processi di fermentazione e via continuando. Solo che invece di finire al macero – questo il ‘succo’ di questa nuova trovata avallata dall’Unione europea – le olive, anche se di pessima qualità, vengono molite lo stesso e l’olio, anche se emana cattivi odori, viene per l’appunto ‘deodorato’. E venduto, magari a prezzi irrisori. Per esempio, a meno di 3 euro a bottiglia! Insomma, le bottiglie di olio d’oliva extra vergine a meno di 3 euro non nascono dal nulla. Non possono contenere olio d’oliva extra vergine italiano, dal momento che, ordinariamente, una bottiglia di olio d’oliva extra vergone italiano non può constare meno di 7-8 euro (e anche di più se l’annata olivicola è stata scarsa).
Benvenuto nel mondo dell’olio d’oliva extra vergine ‘deodorato’…
Questo articolo cerca di illustrare da dove l’olio d’oliva extra vergine venduto nei Centri commerciali a meno di 3 euro a bottiglia. Arriva da quei Paesi dove un litro d’olio d’oliva viene venduto 1-2 euro. Ma arriva anche da Paesi europei. E in Italia? Nelle tre Regioni italiane del Sud – Puglia, Calabria e Sicilia – dove si produce il 90% dell’olio extra vergine di oliva vengono molite solo olive di qualità, non certo quelle danneggiate! Lo stesso discorso vale per le altre Regioni italiane dove si produce il restante 10% dell’olio d’oliva extra vergine italiano: Campania, Toscana, Molise, Abruzzo, Liguria, Veneto. Insomma: in Italia i veri produttori di olio d’oliva extra vergine non hanno bisogno di ‘deodorare’ l’olio. Chi invece lavora con l’olio d’oliva (extravergine?) che arriva da certi Paesi esteri – magari un po’ ‘scatò’ – ha invece molto bisogno di ‘deodorare’ l’olio per togliere i cattivi odori… Alla fine – stringi stringi è di questo che si tratta – l’Unione europea, dal 2011, sta consentendo la commercializzazione di un olio d’oliva ‘extra vergine’ che non dovrebbe esistere perché prodotto con olive che dovrebbero finire al macero!
C’è la Spagna, ma non soltanto la Spagna
Da dove arrivano questi benedetti olio d’oliva ‘deodorati’? Uno di questi Paesi è la Spagna. Per la precisione, da qualche area di questo Paese e, precisamente, dall’Andalusia, dove l’olivo è molto diffuso. E dove, in alcuni casi, le olive rimangono sotto il sole per troppo tempo. In ogni caso, è bene sempre avere chiaro chi e come produce olio d’oliva nel mondo. Ed è bene anche sapere che dall’1 Aprile del 2011 l’olio d’oliva extra vergine deodorato è legale! Non mancano i difensori di questa nuova trovata ‘europeista’. Sapete qual è la loro difesa? Eccola: è da anni che, sottobanco, gli oli d’oliva fitusi (cioè sporchi, fituso è un aggettivo della lingua siciliana) sono venduti dopo essere stati ‘deodorati’: l’Unione europea è intervenuta normando la ‘deodorazione’ a tutela dei consumatori! Tra l’altro – fanno notare i difensori d’ufficio delle trovate dell’Unione europea dell’euro sull’agro-alimentare – gli oli d’oliva extra vergini ‘deodorati’ rispettano tutti gli altri parametri che la legge richiede agli oli d’oliva extra vergini: percentuale di acido oleico inferiore a eccetera eccetera. Vero è: ma dimenticano che erano oli fitusi hai quali hanno tolto con processi chimici i cattivi odori! Ora noi non vogliano scendere nei tecnicismi annoiando i lettori con parolone di chimica organica tipo “alchil esteri” o “metil esteri”. Noi siamo giornalisti terra terra e, con parole speriamo comprensibili, vi illustriamo quel è il ragionamento degli europeisti. E cioè: se un olio d’oliva è troppo puzzolente si deve buttare, se è meno puzzolente e si può deodorare, beh, allora va bene!
La solita Unione europea: se ci rifilano il grano al glifosato perché non rifilarci anche l’olio d’oliva extra vergine deodorato?
Se ci fate caso, il ragionamento dell’Unione europea sugli oli d’oliva ‘deodorati’ è lo stesso ragionamento fatto per il grano: così come ci sono accordi commerciali con Paesi che producono grano duro e grano tenero pieni di glifosato e micotossine che l’Europa ‘deve’ acquistare perché ci sono di mezzo gli interessi delle multinazionali, la stessa Europa ‘deve’ acquistare anche gli oli d’oliva extra vergini ‘deodorati’ perché così hanno deciso le multinazionali! Di interessi delle multinazionali parla il segretario del Partito Comunista Marco Rizzo. Che in un’intervista a Radio Radio cita, non a caso, la questione degli oli ‘deodorati’: “Ci trasformeranno in polli da batteria – dice Rizzo – che, grazie alla rete, consumeremo cibi schifosi. Una volta c’erano i diritti dei lavoratori, oggi ci sono i diritti dei consumatori” (QUI L’INTERVISTA DI MARCO RIZZO A RADIO RADIO DOVE SI PARLA ANHE DI OLI ‘DEODORATI’). Che dire? Il nostro consiglio resta sempre lo stesso: non acquistate olio d’oliva extra vergine a prezzi stracciati! L’olio d’oliva acquistatelo presso i frantoi di fiducia o presso le aziende agricole di fiducia. E ricordatevi che un litro di vero olio d’oliva extra vergine non può costare meno di 8 euro!
P.s.
Va da sé che chi mette in giro olio d’oliva ‘extra vergine’ deodorato frega chi – che le Regioni del Sud Italia – produce olio d’oliva extra vergine di alta qualità. Perché quando grandi quantitativi di un prodotto vengono immessi sul mercato, automaticamente, il prezzo di quel prodotto si abbassa. Ecco perché è importante acquistare l’olio d’oliva extra vergine a Km zero e, in generale, tutti i prodotti a Km zero. Acquistando a km zero si aiutano i nostri agricoltori, si portano in tavola prodotti genuini. E si evitano le schifezze che ci propina la globalizzazione dell’economia! E, come importante, si aiuta l’economia delle nostre zone, nel nostro caso, l’economia del Sud Italia e della Sicilia.
E allora CompraSud e Comprasiciliano!
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