Sul Titanic

Ottima la soluzione per i lavoratori Asu, adesso l’assessore Scavone applichi la legge 25/’93 per la Formazione!

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  • Trovata la soluzione per i 5 mila lavoratori Asu attraverso leggi statali 
  • Per i lavoratori della Formazione siciliana disoccupati non servono leggi statali: c’è già la legge regionale 25/’93
  • “Siamo certi che il presidente della Regione non permetterà immobilismi” 

da Costantino Guzzo 
segretario del Sifus Confali Formazione professionale Sicilia
riceviamo e pubblichiamo  

Trovata la soluzione per i 5 mila lavoratori Asu attraverso leggi statali 

Non siamo gente invidiosa, non nutriamo astio, non guardiamo l’erba verde del vicino. Apprendiamo, con interesse e con sincero apprezzamento, il tentativo di stabilizzare e fare esodare 5 mila precari Asu. Ogni lavoratore deve acquistare e acquisire dignità e la dignità passa attraverso le forme della stabilizzazione e con la lotta verso ogni precariato e contro ogni tentativo di glebalizzazione. L’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone, se davvero attraverso leggi statali sta per compiere questo gesto ha la gratitudine ed il plauso: questi lavoratori conoscono l’insicurezza, l’ansia, il bussare continuamente alla porta dei forti, dei potenti reclamando quella stabilizzare che dona pace e rinfranca gli animi allorché si pensa al futuro e alla sopravvivenza . Non è il caso qui di polemizzare su presunte azioni assistenzialistiche, azione odiosa di chi vuol speculare fuori luogo, visto che già questa gente è incardinata nel sistema regionale da tanti anni; e nemmeno noi ci prestiamo al gioco al massacro, becero, fra classi lavoratrici, fra gente che reciprocamente conosce le fatiche, le attese, le disillusioni e tanti, tanti sacrifici che un articolo non può riassumere.

Per i lavoratori della Formazione siciliana disoccupati non servono leggi statali: c’è già la legge regionale 25/’93

Bene allora: l’assessore ha trovato la norma di legge statale, ha ben organizzato il piano burocratico risolutivo ? Prosit. Adesso però ricordiamo a tutti che, per gli operatori della Formazione professionale siciliana, non è necessario faticare per trovare la legge e indirizzare la burocrazia; la soluzione al precariato, alla caterva di licenziamenti, alla mancata stabilizzazione, ai sacrifici e ai dolori della categoria è molto più semplice e già scritta a caratteri di fuoco nella legge regionale 25/93. L’assessore, allorquando ci incontrò, fece capire di dover studiarne l’applicazione e verificarne la stessa sussistenza. Bene. Il tempo sta trascorrendo e, come i 5000 Asu, anche gli operatori della Formazione necessitano di chiudere questa brutta parentesi di precariato, di glebalizzazione e di macelleria sociale. Il percorso degli Asu non è dissimile da quello degli operatori della Formazione: le soluzioni verso la giusta stabilizzazione arrivano da applicazioni di legge: il solco per la Formazione professionale è tracciato, si chiama legge regionale 25/93. Non percorrere tale strada potrebbe significare malafede, partigianeria o, peggio ancora, consociativismo con il vecchio sistema che generò il bubbone.

“Siamo certi che il presidente della Regione non permetterà immobilismi” 

Certamente il Presidente della Regione, Nello Musumeci, nel suo ruolo sarà stato determinante nel guidare lo studio di fattibilità e rassicurare politicamente l’assessore Scavone nella vertenza Asu. Siamo sicuri, ani certi che opererà così anche per la soluzione della nostra vertenza. Il presidente Musumeci non permetterà più immobilismi ad alcun suo assessore sapendo poi di doverne pagare politicamente la irresolutezza. Forse è giunto per questo Governo regionale il giusto tempo per mettere mano all’azione e superare il fermo tecnico. Auguri Asu ! E buona legge 25/93 a tutti i colleghi della Formazione professionale.

 

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