Prima hanno istituito la zona gialla, la zona arancione e la zona rossa. Con le Regioni che hanno fatto avanti e indietro da un colore all’altro. Ora il tricolore viral-sanitario non gli piace più e chiedono di chiudere tutto, perché sono arrivate le varianti del virus. In realtà, le varianti sono in circolazione da quando è spuntato questo virus che, in quanto Coronavirus, muta a ripetizione, come sanno anche gli studenti universitari che si occupano di biologia. E se fino a qualche settimana fa i nostri ‘esperti’ hanno, di fatto, ‘benedetto’ il passaggio dalle zone rosse alle zone arancioni e gialle, adesso sono preoccupati. E ne hanno ben d’onde, visto quello che sta succedendo in alcuni Paesi europei: per esempio, nel Regno Unito. Siamo rimasti colpiti dalla dichiarazione di Roberto Ricciardi, consulente del Ministro della Salute, Roberto Speranza: “C’è una situazione epidemiologica oggi grave, ingravescente, incompatibile con gli assembramenti e pericolosa per l’arrivo di queste varianti molto insidiose dal punto di vista della contagiosità e della letalità, e anche in qualche caso capaci di sfuggire al vaccino”. Come, consulente Ricciardi: non ci avete detto che i vaccini coprono anche le varianti? Ora in qualche caso sfuggono alle varianti? A quanto ammonta il “qualche caso”? Quanti sono, oggi, in Italia, i vaccinati che hanno avuto problemi?
Ancora Ricciardi: “Dobbiamo purtroppo in questo momento serrare un po’ le fila e scegliere una strategia di aggressione nei confronti del virus e non di inseguimento. Quei Paesi che non hanno chiuso gli impianti sciistici hanno fatto penetrare la variante inglese, come la Svizzera. Il rilassamento cui assistiamo porterà a un rialzo dei casi. Basta vedere cosa è successo in Gran Bretagna: 1.600 morti al giorno, nonostante la più massiccia campagna vaccinale d’Europa”. Se abbiamo ben capito, se la situazione in Italia, causa varianti, si aggraverà, la responsabilità non è del Governo nazionale, ma della Svizzera e del “rilassamento”? E chi è che si sarebbe rilassato così, per capire? I cittadini italiani che, da un anno, vanno dietro alle indicazioni altalenanti del Governo nazionale e delle Regioni? E’ così difficile capire che la strategia apri e chiudi – effetto delle Regioni gialle, arancioni e rosse – non avrebbe debellato il virus, ma avrebbe esposto l’Italia alle varianti? Quindi la responsabilità è sempre degli altri e mai del Governo nazionale e dei suoi ‘esperti’?
E chi è che ha avallato i bonus vacanze per far girare gli italiani tra le varie Regioni la scorsa Estate? Chi è che ha consentito l’arrivo di turisti, croceristi e migranti? E le scuole, lo scorso Settembre, quando stava arrivando la seconda ondata, chi le ha riaperte? E i banchi di scuola con le rotelle? E i migranti chi li ha fatti entrare e chi continua a farli entrare (in queste ore altri 149 migranti sbarcati in Sicilia). Chi ha impedito alla Sicilia, nel Maggio dello scorso anno, di istituire un cordone sanitario per controllare chi entrava nell’Isola? Ci voleva molto a capire che sarebbe stato necessario fare quello che ha fatto la Nuova Zelanda, che ha bloccato entrate e uscite per due mesi, azzerando il virus? Certo, poi riaprendo ai turisti il virus torna: ma lì la situazione è sotto controllo, mentre in Italia quello che sta succedendo è sotto gli occhi di tutti. E ora ci vengono a dire che dobbiamo chiudere tutto, dopo tutto quello che hanno combinato…