Un farmaco che in cinque giorni sconfigge il Covid-19. Possibile? La notizia arriva da Israele. Scrive sulla propria pagina Facebook Fonso Genchi: “In Israele hanno sperimentato un farmaco che si dà per inalazione una sola volta al giorno (quindi, comodissimo), per 5 giorni. Su trenta malati di Covid-19, tutti pazienti in condizioni moderate o gravi, in ventinove, dopo soli due giorni già registravano miglioramenti e dopo qualche altro giorno venivano addirittura dimessi, completamente guariti. Il prodotto, dice il prof. Arber, ‘si basa sugli esosomi che il corpo rilascia dalla membrana cellulare e utilizza per la comunicazione intercellulare. Ciò che facciamo è arricchire gli esosomi con la proteina 24CD, che è nota per svolgere un ruolo importante nella regolazione del sistema immunitario’. Adesso dovrà iniziare la sperimentazione di Fase II, su gruppi più numerosi, ma il pericolo è che anche questo farmaco cada nell’oblio perché l’unico attore protagonista, al quale per nulla al mondo va tolto il posto, è e deve rimanere il vaccino”.
Abbiamo seguito le indicazioni di Fonso Genchi e siamo andati a leggere un articolo pubblicato da ISRAEL 21 c. Leggiamo insieme qualche passo. Cominciando dal titolo: “Israele ha appena trovato la cura per Covid?”. Sommario: “Il farmaco sperimentale Covid cura 30 casi da moderati a gravi su 30 nella sperimentazione clinica di fase I presso l’ospedale israeliano. Anche il secondo nuovo farmaco sembra essere una promessa”. In realtà, come si legge nell’articolo, i farmaci sono due, e sono stati sviluppati Israele. Si tratta dell’EXO-CD24 e dell’Allocetra. Il primo – EXO-CD24 – è un farmaco sperimentale che si assume per inalazione. E’ stato sviluppato presso il Tel Aviv Sourasky Medical Center. Nello studio clinico di Fase 1 è stato utilizzato in trenta pazienti. Questo farmaco arresta la cosiddetta “tempesta di citochine”, che è una reazione del nostro sistema immunitario che, a causa del virus SARS-COV-2, va fuori controllo e inizia ad attaccare le cellule sane. Cosa, questa, che si verifica nei polmoni dei pazienti affetti da Covid-19 in forma grave. Qui arriva il passaggio fondamentale: “Ad oggi, la preparazione è stata provata con grande successo su 30 pazienti gravi, in 29 dei quali le condizioni mediche sono migliorate entro due o tre giorni e la maggior parte di loro è stata dimessa entro tre-cinque giorni. Anche il 30° paziente si è ripreso, ma dopo un periodo più lungo ”.
L’articolo fornisce anche la spiegazione scientifica, affidata al dottor Shiran Shapira, direttore del laboratorio del Prof. Nadir Arber, che ha ricercato la proteina CD24 per oltre due decenni: “Il farmaco si basa sugli esosomi (vescicole) che vengono rilasciati dalla membrana cellulare e utilizzati per la comunicazione intercellulare. Arricchiamo gli esosomi con proteine 24CD. Questa proteina è espressa sulla superficie della cellula e ha un ruolo noto e importante nella regolazione del sistema immunitario. La preparazione viene somministrata per inalazione, una volta al giorno, solo per pochi minuti, per cinque giorni”. Il trattamento sperimentale presenta due caratteristiche uniche: inibisce la secrezione eccessiva di citochine e viene somministrato direttamente ai polmoni e, quindi, non provoca effetti collaterali sistemici che possono causare farmaci iniettati o orali. Secondo il professore Nadir Aber, la preparazione “può essere prodotta in modo rapido ed efficiente e a un costo molto basso in ogni struttura farmaceutica del paese e in breve tempo a livello globale”.
Nell’articolo si racconta anche del farmaco Allocetra. “La scorsa settimana Enlivex Therapeutics – si legge nell’articolo – ha riportato risultati positivi da uno studio clinico multicentrico di Fase II del suo farmaco immunoterapico sperimentale Covid-19 Allocetra in pazienti Covid-19 gravi e critici”. Lo scorso Ottobre cinque pazienti affetti da Covid-19 che si trovavano in terapia intensiva sono stati dimessi dal Centro medico dell’Università Hadassah di Gerusalemme dopo il trattamento con Allocetra. Nell’articolo si racconta anche di pazienti affetti da Covid-19 in fase critica che sono stati trattati con Allocetra nella sperimentazione clinica di fase II. I pazienti trattati sono stati 21. In 19 si sono ripresi e sono stati dimessi dall’ospedale dopo una media di 5,6 giorni. Nell’articolo si illustrano le caratteristiche dell’Allocetra, un farmaco che si basa sulla ricerca del dottor Dror Mevorach, direttore scientifico e medico di Enlivex, responsabile della medicina interna e di uno dei reparti di coronavirus di Hadassah. Funziona ripristinando l’equilibrio del sistema immunitario.
Foto tratta da News Medical