Ieri, per caso, ad ora di cena, ci siamo imbattuti in Striscia la notizia, la trasmissione di Canale 5. Il caso ha voluto che stava per iniziare un servizio che metteva alla berlina due disgraziati che chiedevano soldi per curare improbabili malati, o una cosa del genere. Spettacolo deprecabile, per carità: ma erano due tizi che sbarcavano il lunario: lì acchiappavano un euro, lì due euro, quando andava bene cinque euro. A quanto si capiva, i malati erano una loro invenzione. Ed erano anche recidivi perché una prima volta sono stati ‘beccati’, sempre da Striscia. Che dire? Ribadiamo: non siamo favorevoli a questi raggiri. Non li accettiamo ma li capiamo: per alcuni è un modo per tirare a campare. A Napoli, dai tempi di Giuseppe Marotta, c’è chi si arrangia. Ma il punto non è questo. Il punto è: sono questi, oggi, in Italia, i problemi sociali che meritano di essere ‘sgamati’ e messi all’indice?
Ce lo chiediamo perché non è la prima volta che ci capita di assistere a questo tipo di servizi mandati in onda su Striscia la notizia. Ne ricordiamo alcuni contro i parcheggiatori abusivi di Napoli. Sicuramente c’è chi non sarà d’accordo con noi e dirà: “Ah, questi de I Nuovi Vespri difendono i parcheggiatori abusivi!”. In realtà, non li difendiamo: prendiamo solo atto che si sono trovati un modo per inventarsi la vita. Che dovrebbero fare a Napoli, e, in generale, nel Sud e in certe città della Sicilia? Quale sarebbe il lavoro se i soldi del Sud e della Sicilia, spesso, finiscono al Nord? E, in ogni caso, il problema fondamentale del Sud e della Sicilia è rappresentato dai parcheggiatori abusivi e non – per esempio – dagli 840 miliardi di euro che le Regioni del Nord, dal 2000 al 2017, hanno scippato al Sud e alla Sicilia?
E di quello che è successo a Palermo nell’Autunno del 2018 ne vogliamo parlare? C’è stata, è vero, un’aggressione alla cronista di Striscia la notizia. Allora Ministro era lo ‘Sceriffo’ leghista, Matteo Salvini, che ne ha approfittato per applicare il suo assurdo Decreto, facendo buttare fuori una ventina di famiglie che avevano occupato alcuni locali disabitati. Oggi quei locali sono stati murati. Nell’Ottobre del 2018 non servivano a nessuno e, ancora oggi, non servono a nessuno. A chi davano fastidio le famiglie di senza casa che vivevano lì? Oggi non ci sono più. E le abitazioni sono disabitate e murate. In tutt’e tre questi casi a piangere sono stati i poveri diavoli. Ogni altro commento ci sembra superfluo.