Alla strada intitolata al generale-criminale piemontese Enrico Cialdini c’eravamo arrivati. A Palermo – per la precisione tra Mondello e Partanna Mondello – c’è anche una via dedicata al ‘filosofo’ del razzismo contro i meridionali, Alfredo Niceforo (che, peraltro, ‘teorizzava’ anche contro se stesso, visto che era nato in Sicilia!). Lo scrive in un comunicato il capogruppo della Lega al Consiglio comunale di Palermo, Igor Gelarda
“Il Sindaco Orlando – scrive Igor Gelarda – concorda con la Senatrice Giuliana Segrè circa la necessità di cancellare il nome di Vittorio Emanuele III da scuole e strade. Il reale omino di casa Savoia fu firmatario delle leggi razziali e colpevole di molte altre cose, per cui merita l’oblio. Ma il tentativo di sviare l’attenzione dei media dal fatto che la città è ormai al collasso, ha probabilmente fatto dimenticare al sindaco che Palermo è l’unica città ad avere intitolato una strada ad Alfredo Niceforo, un criminologo e scienziato, siciliano di Castiglione di Sicilia. Un accademico blasonato per i tempi – presidente della Società Italiana di Criminologia e di quella di Antropologia – e che insegnò in prestigiose università come Roma, Losanna e Bruxelles. Il problema è che Niceforo può essere considerato il teorizzatore del cosiddetto razzismo antimeridionale. Fu lui a teorizzare una netta distinzione etnica tra italiani settentrionali e meridionali. Con una razza mediterranea e barbara al Sud e una germanica e civilizzata al Nord. Affermò anche che il maggior numero di omicidi commessi in Sicilia, Calabria e Sardegna fosse da imputare agli elementi africani e orientali che si trovavano nei meridionali, facendone diventare l’indole più violenta e pronta al crimine”.
“Il culmine Niceforo lo raggiunse in un libro nel 1898 – dice sempre Gelarda – quando definì i meridionali: ‘La razza maledetta che popola tutta la Sardegna, la Sicilia e il Mezzogiorno d’Italia dovrebbe essere trattata col ferro e col fuoco’, ritenendo necessario applicare due diverse forme di governo per il Nord e il Sud d’Italia. A Castiglione di Sicilia, dove come già ricordato Niceforo nacque, esiste una scuola media a lui intitolata, anche se nel 2012 il Consiglio comunale votò una proposta per sostituire questo nome sgradevole. Ma senza successo. Allo stesso modo, la Lega non può tollerare che un razzista, anzi ancor peggio un ideologo del razzismo abbia una strada intitolata nella nostra città. Per questa ragione ho chiesto formalmente al Sindaco che si cambi immediatamente nome a via Alfredo Niceforo, che si trova tra Mondello e Partanna, e che questa strada venga piuttosto intitolata ad Angelina Romano, una innocente ragazza di 8 anni fucilata, a Castellammare del Golfo, dai soldati piemontesi nel 1862”.