Ieri abbiamo dedicato il Mattinale a una delle ultime trovate dell’Unione europea: l’attacco al vino, alla carne rossa e ai salumi ‘rei’ di fare male alla nostra salute. A quanto si dice, si potrebbe anche arrivare a scrivere nelle bottiglie di vino, o nelle confezioni di carne e di salumi “nuoce alla salute”, come per le sigarette! Noi ci auguriamo che non si arrivi a una cosa del genere, anche se dalla Ue, ormai, ci aspettiamo di tutto. Quello che vogliamo sottolineare in questa nostra riflessione è l’atteggiamento piuttosto strano dei nostri amici di Bruxelles che, tra il 2011 e il 2013, hanno completamente stravolto i regolamenti circa la presenza del glifosato nel grano che arriva dal Canada. In pratica, e prima il glifosato – un diserbante che non fa certo bene alla nostra salute – doveva essere presente in una certa quantità, con i nuovi regolamento la Ue ha deciso di ‘largheggiare’ consentendo l’entrata in Europa di grano duro e di grano tenero canadese con quantità maggiori di glifosato.
Pensate un po’ quanto sono bravi questi signori dell’Unione europea: per il vino, tutti preoccupati nel segnalare che bere alcol fa male; per i salumi e per le carni rosse pronti a segnalare che possono provocare malattie brutte assai. Mentre per il glifosato – per il quale esistono già tanti studi sui suoi effetti sull’uomo – non ci sono problemi! E dire che due anni fa è venuto fuori un nuovo studio della University of Washington che ci dice che questo prodotto chimico non è esattamente un toccasana per l’organismo umano. E di cosa si preoccupa, invece, l’Unione europea? Del vino, delle carni rosse e dei salumi. Guarda caso, tre produzioni tipiche dell’Europa mediterranea. Mentre non trova nulla da dire sul grano canadese: forse perché, arrivando in Europa, affossa la produzione di grano duro del Sud Italia e del grano tenero, che in Italia è coltivato prevalentemente nel Centro Nord Italia.
Guarda caso, questo dibattito sui prodotti dell’agricoltura che, secondo la Ue, fanno male a convenienza – della serie, il vino, le carni rosse e i salumi fanno male, mentre per il grano al glifosato non ci sono problemi – si sta sviluppando proprio quando in Italia deve o dovrebbe sorgere un nuovo Governo che tutti si affannano a presentare come “europeista”. Già, “europeista: e guai a dire che il Governo non sarà “europeista”: e pazienza se l’Europa unita (o presunta tale), dopo anni di grano canadese imposto ai consumatori sotto forma di pane, pasta, pizze, dolci che ha creato enormi problemi al grano duro e al grano tenero italiano – sta cercando adesso di colpire altre tre prodotti dell’agricoltura mediterranea quali vino, carni rosse e salumi. Per il nostro bene, s’intende. Ricordiamo che alcuni Paesi europei producono vino con lo zucchero. Sorge un dubbio: non è che con la manovra sul vino vogliono colpire il vino fatto con l’uva per agevolare chi fa il vino con lo zucchero, magari meno alcolico?