da Enzo Castrenze Cassata
presidente di Gran Sicilia
riceviamo e pubblichiamo
Da circa un anno la condotta Fanaco-Madonie Ovest, in contrada Passu Funnutu, che ricade nei territori che si snodano tra Campofranco, in provincia di Caltanissetta, e Casteltermini, in provincia di Agrigento ha una vistosa falla da dove fuoriesce e si disperde nell’ambiente una notevole quantità di acqua. Noi di Gran Sicilia, avuta notizia di questo scempio, ci siamo attivati e abbiamo acquisito prove fotografiche a partire dall’1 Gennaio di quest’anno in poi. Contemporaneamente abbiamo inoltrato un esposto alle Procure di Agrigento e Caltanissetta per segnalare questa perdita. A oggi non abbiamo notizie di interventi manutentivi, né di altre iniziative da parte di nessuna autorità territoriale, né tantomeno da parte della società responsabile della gestione: SILIACQUE spa.
A nostro modo di vedere, siamo davanti a un autentico scempio, un affronto ai cittadini di quei territori costretti ancora oggi, nel 2021, a ricevere questo bene indispensabile a giorni alterni e, a volte, anche a settimane alterne. Per poi subire anche la beffa di bollette esose, per un servizio carente e di pessima qualità. Basta ricordare la mancata depurazione delle acque,
Il risultato del referendum del Giugno 2011 – che sulla carta avrebbe sancito il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua – è stato disatteso. La volontà dei cittadini viene calpestata dalla protervia di una classe politica al servizio di comitati di affari che con l’acqua hanno conseguito ricchezze economiche e privilegi individuali, come nomine in consigli di amministrazione e altro. Autentiche ‘macchine’ di favori clientelari, stipendifici per amici e parenti. Gran Sicilia è dalla parte dei cittadini Siciliani, per la difesa degli interessi di chi vuole continuare a vivere in questa terra meravigliosa.
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