Ci sono due notizie che – nostro modesto avviso – rendono sempre più difficile la nascita del nuovo Governo di Mario Draghi. La prima si riassume in due post su Facebook di Alessandro Di Battista, che ormai è il nuovo leader del Movimento 5 Stelle, dove si chiude inesorabilmente ogni ipotesi di appoggio a Draghi. La seconda è lo sbarco a Lampedusa di 300 migranti. Questa seconda notizia è fondamentale, perché Draghi, senza i voti dei grillini, per varare il Governo, ha bisogno dei voti, o quanto meno dell’astensione, della Lega e di Fratelli d’Italia. E noi riteniamo molto improbabile che i partiti di Matteo Salvini e Giorgia Meloni appoggino un Governo che consente ancora lo sbarco di migranti mentre infuria la pandemia.
Scrive Di Battista: “Le pressioni saranno fortissime. Vi accuseranno di tutto. Di essere artefici dello spread. Di irresponsabilità. Di blasfemia perché davanti all’Apostolo Draghi non vi siete genuflessi. Voi non cedete. Questa ‘manovra’ è stata pensata ad hoc per indebolire il Movimento e plasmare il Recovery ad immagine e somiglianza di Confindustria. Non cedete. Dovranno farcela con le loro forze, non con il nostro avallo. La linea era chiara ed era sostenuta dalla maggior parte degli italiani: Sì Conte Presidente del Consiglio e NO Renzi al governo. Qualsiasi sostegno (diretto, indiretto o mascherato) ad un governo Draghi diventerebbe un NO Conte Presidente del Consiglio e Sì a Renzi. Ovvero a colui che ha creato tutto questo. È inaccettabile”. Di Battista sta serrando le fila per prepararsi alle elezioni, altro che Governo Draghi! Sempre sulla propria pagina Facebook posta un articolo a sua firma pubblicato da TPI.it. Il titolo già dice tutto: “Perché bisogna dire a draghi”.
Non va meglio sul fronte della Lega e di Fratelli d’Italia. Ognuno può pensare ciò che vuole, ma 300 migranti che sbarcano a Lampedusa pronti per essere trasferiti in Sicilia e nel resto d’Italia in piena pandemia è solo un rischio. Tra l’altro non si capisce bene come stanno le cose: sono migranti che arrivano da Paesi in guerra o sono migranti economici? In ogni caso, in piena pandemia i migranti, piaccia o no, sono un rischio. E siccome è chiaro che gli interessi economici che stanno dietro i migranti sono enormi, e siccome conosciamo qual è la posizione di Lega e Fratelli d’Italia su tale questione, dubitiamo che Lega e Fratelli d’Italia appoggeranno – sostenendolo, o astenendosi – un Governo che non fa subito chiarezza su questo punto. Morale: a nostro avviso Draghi è già a un bivio…
Foto tratta da Formiche.net