Chi l’avrebbe mai detto che a Palermo nemmeno i morti avrebbero avuto pace? Eppure è quello che si sta verificando. Ed è incredibile che l’unica forza politica che, di fatto, pone la questione della gestione dei defunti sia la Lega. Passi che non parlino gli esponenti della maggioranza di centrosinistra (più centro che sinistra, se proprio la dobbiamo dire tutta) che sostiene il sindaco Leoluca Orlando. Ma dove sono finiti gli esponenti degli altri partiti politici di opposizione? Eppure, nel Maggio del 2019, sono stati i consiglieri comunali grillini, per primi, a parlare di emergenza sepolture al cimitero di Santa Maria dei Rotoli. Così, nel silenzio generale, apprendiamo dal capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Igor Gelarda, che il rimedio messo in campo dal Comune di Palermo per fronteggiare l’emergenza al cimitero di Santa Maria dei Rotoli – dove circa 700 salme attendono la sepoltura – potrebbe rivelarsi un mezzo flop.
Leggiamo insieme come descrive la situazione il consigliere comunale Gelarda: “Qualche settimana fa il Sindaco aveva prospettato al Consiglio comunale la disponibilità di 5mila loculi al cimitero di Santo Spirito per affrontare l’emergenza. Oggi il numero, secondo quanto detto dal primo cittadino e confermato in Consiglio dal capo di Gabinetto, Sergio Pollicita, il numero si è ridotto a 1000 loculi disponibili nei prossimi 6 o 7 mesi. Si tratta di un numero assolutamente insufficiente, considerato che, alle 700 salme a deposito oggi, se ne aggiungono una media di circa 300 mensili. Conti alla mano, tra sei mesi le salme a deposito saranno 2.500 e quindi, dopo avere speso ben 1 milione di euro, perché tanto costa al Comune di Palermo l’acquisto dei mille loculi a Sant’Orsola, rischiamo di averne ancora 1.500 a deposito a Giugno”.
Il consigliere comunale Gelarda invita il sindaco della città, Leoluca Orlando, a illustrare in Consiglio comunale che cosa sta succedendo e cosa potrebbe succedere nella gestione dei cimiteri cittadini. “Ma non è tutto – dice ancora Gelarda -. Il costo finale dei loculi a Sant Orsola è di 1.800 ciascuno, di cui mille pagati dal Comune e 800 dai cittadini. Un costo quasi 4 volte superiore all’inumazione, il seppellimento sotto terra. Quindi molti dei parenti di defunti messi a deposito ai Rotoli potrebbero optare per l’inumazione, meno costosa, e non opzionare nessun loculo al Sant’Orsola. Al momento delle 700 salme al deposito solo per 160 è stata fatta richiesta di sepoltura in loculo! Le altre rischiano di restare nelle tensostrutture abusive” (sulle tensostrutture il consigliere comunale Gelarda ha realizzato un video). E il vecchio forno crematorio a che punto è? Tutto fermo, dice Gelarda. E nessuna notizia anche del nuovo cimitero.