Quante volte vi è capitato di procedere in una strada a senso unico incrociando ciclisti o monopattini che procedono contromano? di A Palermo, per i ciclisti e per chi utilizza il monopattino, andare contromano nelle strade è ormai un’abitudine. Il problema è serio ed è continua fonte di pericolo. Ma come stanno le cose? Biciclette e monopattini possono imboccare i sensi unici? Per fare un po’ di chiarezza, visto che la situazione sta diventando caotica, abbiamo fatto una piccola ricerca. E ci siamo imbattuti in un articolo molto chiaro pubblicato da motorbox. Da dove viene fuori che se è vero che nelle città del Nord Europa i ciclisti possono percorrere le strade contromano, in Italia questo non è consentito. Questa notizia è importante.
“In mancanza di una normativa esplicita – leggiamo nell’articolo di motorbox – che al momento non esiste, la risposta più sicura è no, non è consentito circolare contromano in bicicletta: sia essa normale o una bici elettrica a pedalata assistita. La situazione però è abbastanza nebulosa e aperta a possibili interpretazioni. Nel dicembre del 2011 il Ministero dei Trasporti aveva emanato un parere secondo il quale era possibile circolare contromano in bicicletta, ma solo rispettando una serie di condizioni particolari. Nella fattispecie:
Però… Però nel 2015 è arrivato un nuovo parere del Ministero dei Trasporti “numero 4635/2015 – leggiamo sempre su motorbox – nel quale ha stabilito che sono valide le multe comminate ai ciclisti che circolano contromano in violazione del senso di marcia (indipendentemente dalla pericolosità della condotta), e questo anche in presenza di cartelli stradali integrativi predisposti dal Comune su cui si trova la strada”. I ciclisti possono derogare a tale prescrizione solo se il Comune un “controsenso ciclabile” che deve essere contrassegnato con una “segnaletica orizzontale specifica”.
I ciclisti che procedono contromano si possono beccare la contravvenzione? Sì: “Le sanzioni per chi procede contromano, secondo l’articolo 143 comma 11 del Codice della Strada (vedi ultimo paragrafo), prevedono una somma da 162 euro a 646 euro. Una cifra che, in corrispondenza di curve, di raccordi convessi o in ogni altro caso di limitata visibilità, in condizioni quindi di estrema pericolosità, passa da 318 euro a un massimo di 1.272 euro”.
L’articolo riporta anche le proposte di legge presentate presso la Commissione Trasporti della Camera dei deputati. Eccole.
“Ci si deve muovere il più possibile vicini al margine destro della carreggiata
Non si può circolare sul marciapiede, a meno che questo non sia esplicitamente segnalato come pista ciclabile
Non si possono superare i limiti di velocità
Non si può attraversare la strada quando il semaforo è rosso
Non è possibile sorpassare sulle strisce continue di mezzeria
Va data la precedenza a chi proviene da destra
Va data la precedenza ai pedoni che attraversano la strada sulle strisce pedonali”.
Foto tratta da moto.it