Sul Titanic

Forse è il caso di riesaminare la storia del SARS-COV-2 ascoltando cosa dice Luc Montagner (VIDEO)

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  • Perché è importante fidarsi della scienza. Ascoltiamo il premio Nobel Luc Montagner
  • I rapporti con il virus Hiv, ovvero il virus dell’Aids
  • Luc Montagner: “Hanno lavorato su un modello, il virus dei pipistrelli, ed è questo virus che hanno modificato”

Perché è importante fidarsi della scienza. Ascoltiamo il premio Nobel Luc Montagner

Ne stanno succedendo di tutti i colori con il virus SARS-COV-2. Qualche giorno fa, ad esempio, abbiamo dato la notizia che le mutazioni del virus possono rendere vani i vaccini e gli anticorpi monoclonali. Le notizie si susseguono a ritmo continuo. E non si capisce che cosa succederà nei mesi prossimi. Noi non siamo né scienziati, né virologi, ma solo giornalisti. E ci fidiamo della scienza se non è condizionata dall’economia e, in generale, da interessi estranei alla stessa scienza. Ed è per questo che riproponiamo ai nostri lettori cosa pensa del virus che sta facendo tribolare il mondo il premio Nobel per la medicina, Luc Montagner.

I rapporti con il virus Hiv, ovvero il virus dell’Aids

Riprendiamo un nostro articolo dell’aprile 2018: “Il giornale L’Antidiplomatico ha tradotto l’intervista che Luc Montagnier ha rilasciato all’emittente on line Porquoi Docteur: “Il laboratorio della città di Wuhan si è specializzato su questi coronavirus da molto tempo, dall’inizio del 2000. Hanno un’esperienza in questo campo e mi ha colpito la descrizione del genoma, la sequenza dell’acido nucleico che è una Rna, di questo virus. Questo è stato l’inizio di una ricerca fatta non solo da me ma soprattutto dal mio collega Jean-Claude Perez, un matematico che continua a sviluppare la biomatematica, l’applicazione della matematica alla biologia. Perez ha studiato la sequenza nei minimi dettagli. Non siamo stati i primi: un gruppo di ricercatori indiani ha cercato di pubblicare un’analisi che mostrava che il genoma completo di questo virus, di questo nuovo coronavirus, avrebbe sequenze di un altro virus che, sorpresa per me, è il virus Hiv, il virus dell’Aids. Questo è stato pubblicato prima dal gruppo in India ma sono stati obbligati a ritirare, perché c’è un’enorme pressione. Ma la verità scientifica finisce sempre per emergere”. La storia è molto complicata e si rischia di scendere troppo nei tecnicismi. Semplificando, c’è chi sostiene che il Coronavirus possa avere infettato un paziente affetto da Hiv. Ma lo scienziato francese ribatte che lo scenario possibile è un altro e che certi passaggi tecnici riscontrati in questa storia non sono legati a fatti naturali, ma all’utilizzazione di strumenti molecolari, ovvero passaggi tecnici che possono essere effettuati solo in laboratorio.

Luc Montagner: “Hanno lavorato su un modello, il virus dei pipistrelli, ed è questo virus che hanno modificato”

Insomma, secondo il premio Nobel i pipistrelli, nella storia di questo tremendo virus, non avrebbero recitato alcuna parte. E’ successo qualcosa nei laboratori di Wuhan, magari un “incidente industriale”. Dice sempre il premio Nobel: “L’ipotesi è che questo virus esca dal laboratorio di Wuhan. È un laboratorio di alta sicurezza ma malgrado tutto il virus è scappato dal controllo dei promotori. La storia del mercato del pesce è una bella leggenda, se vuole, ma non è possibile. (…) Hanno lavorato su un modello, il virus dei pipistrelli, ed è questo virus che hanno modificato”. La tesi Montagnier fa paura, perché, nel mondo, a manovrare nei laboratori virus, batteri e microrganismi vari non c’è solo la Cina. Sono tanti, oggi, i Paesi che lavorano su questi microrganismi, sia per trovare rimedi a malattie ancora oggi diffuse, sia per produrre le cosiddette “armi biologiche”. Noi proponiamo ai nostri lettori di riascoltare le parole di Luc Montagner (qui la video intervista con Luc Montagner).

 

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