Nel triennio 2021-2023 il Comune di Palermo presenta un bilancio con un ‘buco’ di circa 33 milioni di euro. Non è un dato da nulla, perché i conti del capoluogo della nostra Isola sono ‘ingessati’ da un’enorme spesa per il personale (qui una nostra inchiesta di quattro anni fa). Come farà l’amministrazione guidata da Leoluca Orlando a tappare questo ‘buco’? La consigliera comunale Sabrina Figuccia, consigliera comunale della Lega
E’ proprio Sabrina Figuccia che fa il conto dei debiti del Comune di Palermo: “Con una relazione dai toni drammatici, la Ragioneria generale del Comune ha messo nero su bianco che quest’anno il bilancio di previsione non può essere approvato perché mancano 11 milioni di euro, nel 2022 ne mancheranno 12 e 10 per il 2023, per un totale di quasi 33 milioni. Dove si troveranno questi soldi per evitare di mandare il Comune a gambe all’aria? Facile, aumentare le tasse oppure tagliare i servizi comunali, due strade che renderanno i palermitani sempre più poveri e Palermo una città sempre più abbandonata a se stessa. Insomma, ci troviamo ogni giorno sempre più vicini al baratro, al dissesto economico-finanziario del Comune, una situazione che molti altri Comuni hanno già vissuto, ma che i palermitani non meritano: la loro unica colpa è stata quella di eleggere Orlando come sindaco, una scelta che stiamo pagando molto duramente”.
L’aumento delle tasse e delle imposte comunali, per il centrosinistra che guida il Comune, sarebbe u n mezzo suicidio politico. Già l’amministrazione comunale è in affanno su tante, troppe questioni: rifiuti non raccolti abbandonati per le strade, cimitero cittadini in tilt con quasi 700 bare accatastate qua e là, società che fanno capo al Comune con i conti in ‘rosso’. Ora, a parte che tanti cittadini, causa crisi Covid, non pagano più nemmeno le tasse e le imposte normali, l’aumento della pressione fiscale, già alle stelle, farebbe perdere altri consensi al centrosinistra. Più verosimile l’ulteriore abbandono della città…