‘Bocciato’ il progetto per un impianto di biometano nella Valle del Mela

22 gennaio 2021
  • Il “No” al progetto è stato espresso dalla commissione VIA-VAS della Regione
  • Peppe Maimone, ADASC: “Il progetto presentava criticità”
  • La posizione della SRR della città metropolitana di Messina 
  • Impeccabile ilo lavoro della commissione VIA-VAS presieduta dal professore Aurelio Angelini  

Il “No” al progetto è stato espresso dalla commissione VIA-VAS della Regione

Considerata, negli anni passati, come una zona dove tutto era possibile realizzare ignorando la tutela della salute delle persone e la tutela dell’ambiente, per la Valle del Mela, in provincia di Messina, si registra un evento che non è esagerato definire storico: il secco “No” all’ennesimo impianto inquinante. Lo ha pronunciato la commissione regionale VIA-VAS, che ha ‘bocciato’ il progetto per la realizzazione di un impianto di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti urbani (FORSU) con produzione di biometano proposto dalla società A2A sul territorio di San Filippo del Mela. Motivazione: il progetto non è in accordo con le leggi vigenti. Ne dà notizia in un comunicato l’ADASC, sigla che sta per Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini, che da anni si batte per la tutela della Valle del Mela e di Milazzo.

Peppe Maimone, ADASC: “Il progetto presentava criticità”

“Premettiamo – si legge nel comunicato dell’ADASC – che l’Associazione è favorevole alla realizzazione di impianti eco-sostenibili per la gestione integrata dei rifiuti, quindi escludendo l’utilizzo di inceneritori e discariche, ma l’impianto proposto dalla società A2A non poteva essere assolutamente autorizzato e quindi realizzato”. “Da anni – dice Peppe Maimone, presidente dell’ADASC – chiediamo il rispetto rigoroso di tutta la normativa vigente, a difesa dell’ambiente, della salute dei cittadini e per la tutela del paesaggio. Il progetto presentava diverse criticità evidenziate anche dalla nostra Associazione. Negli anni siamo stati vittime di impianti industriali autorizzati violando anche le più elementari leggi e ci siamo dovuti rivolgere alla Magistratura”.

La posizione della SRR della città metropolitana di Messina 

“Nella relazione inviata dall’Associazione – leggiamo sempre nel comunicato – sono state argomentati diversi punti quali l’incompatibilità del progetto con il decreto regionale di individuazione dell’A.E.R.C.A. e del SIN, con il Piano Paesaggistico dell’Ambito 9 e con il PRG Consortile. Da evidenziare anche la vicinanza con il centro abitato di Archi: infatti alcune abitazioni distano circa 200 metri dall’area prevista dalla società. Motivo principale della bocciatura è il mancato rispetto della legge regionale 9/2010, la quale stabilisce che le Società Regolamentazione Rifiuti (SRR) devono pianificare e approvare gli interventi impiantistici all’interno dell’ambito, quindi anche la programmazione e la localizzazione degli impianti previsti”. E la SRR Messina Città Metropolitana cosa dice? Nel comunicato si cita una nota inviata all’assessorato regionale al Territorio e Ambiente con la quale dichiara che “l’impianto in oggetto da localizzare all’interno del territorio del Comune di San Filippo del Mela (ME) non rientra tra quelli previsti nella pianificazione del Piano d’Ambito di questa SRR Messina Area Metropolitana”.

Impeccabile il lavoro della commissione VIA-VAS presieduta dal professore Aurelio Angelini  

La domanda è d’obbligo: allora perché avevano scelto San Filippo del Mela? “Finalmente – commenta sempre Maimone – in questo territorio vengono rispettate regole e norme. E ci sorprende leggere dichiarazioni, anche di qualche associazione e parti sociali, che attaccano il lavoro della commissione. Tali posizioni possono apparire come una vera aggressione alla legalità; non è accettabile chiedere la non applicazione della Legge, comportamento lontano anni luce dal nostro modus operandi”. Insomma, siccome, questa volta, nella Valle del Mela, non ci saranno nuovi impianti che inquinano, qualcuno, a quanto pare, si è pure indispettito! “Chiediamo alla Regione di aprire un tavolo di concertazione fra Sindaci, SRR e Associazioni – leggiamo sempre nella nota ADASC – per individuare congiuntamente, nel pieno rispetto delle norme, la localizzazione di un impianto eco-sostenibile per il trattamento della frazione umida. L’Associazione – conclude l’ADASC – si complimenta con il Prof. Aurelio Angelini e con i componenti della commissione regionale VIA-VAS per il l’operato svolto nel pieno e rigoroso rispetto delle leggi”. Aurelio Angelini, docente universitario, figura storica dell’ambientalismo siciliano, è stato chiamato a presiedere la commissione che si pronuncia sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e sulla Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Nel corso degli ultimi decenni la Valle del Mela e Milazzo sono stati massacrati dall’inquinamento: la Valle del Mela per inquinamento atmosferico ed elettromagnetico, Milazzo dall’impianto petrolchimico, dove sono sono mancati gli incendi.

Foto tratta da tgME.it

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