- Speriamo che questi fondi vengano utilizzati veramente per incrementare la raccolta differenziata
- La ripartizione delle somme fra le tre ex Province
- Alberto Pierobon: “Sensibilizzare le scuole”
- Sistemi di videosorveglianza per acciuffare chi butta i rifiuti per le strade
Speriamo che questi fondi vengano utilizzati veramente per incrementare la raccolta differenziata
Notizia positiva – almeno così si spera – per la raccolta differenziata dei rifiuti in Sicilia. Per la precisione, nelle ex Province di Palermo, Catania e Messina pomposamente ribattezzate città metropolitane (in realtà, sono le vecchia Province con il nome cambiato). “Dopo quasi dieci anni di attesa – si legge in un comunicato della Regione siciliana – il governo Musumeci sblocca 18 milioni di euro per potenziare la raccolta differenziata nelle tre Città metropolitane della Sicilia. Il presidente della Regione ha firmato l’accordo con il ministero dell’Ambiente e con il consorzio Conai che consentirà a Palermo, Catania e Messina di incrementare la raccolta e contrastare il fenomeno delle microdiscariche e degli abbandoni irregolari di rifiuti”. Per la cronaca, il Conai è il Consorzio nazionale imballaggi, un soggetto privato che opera senza fini di lucro. Al Conai – che collabora con i Comuni in base a specifiche convenzioni – aderiscono circa un milione di aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi.
La ripartizione delle somme fra le tre ex Province
“Il finanziamento – prosegue il comunicato del Governo regionale – è stato ripartito in base al numero di abitanti, coinvolgendo le Società per la regolamentazione del servizio di gestione Rifiuti (Srr) nella programmazione e nelle procedure di acquisto delle dotazioni. Nel dettaglio sono destinati 6,5 milioni al capoluogo, 5 milioni alla ex Provincia etnea e 4,2 a quella peloritana. In più, per la Srr di Palermo si aggiungono ulteriori due milioni e 492 mila euro, frutto di un altro accordo risalente al 2012. “È un grande risultato – dice il presidente Nello Musumeci – che dimostra ancora una volta l’attenzione del governo regionale verso il tema della raccolta differenziata che nella nostra Isola è quasi raddoppiata in tre anni, passando dal 20 al 40 per cento”.
Alberto Pierobon: “Sensibilizzare le scuole”
L’ipotesi di accordo risale al 2011, ma è stato siglato solo adesso grazie alla continua interlocuzione dell’assessore all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, con il Ministero dell’Ambiente. “Abbiamo creduto fermamente in questa iniziativa – dice l’assessore Pierobon – perché riteniamo fondamentale intervenire a supporto delle Aree metropolitane impegnate nel percorso per l’incremento della raccolta differenziata. Ringrazio il direttore Foti per il prezioso lavoro e il Ministero per aver accolto con spirito costruttivo le nostre richieste. Sarà importante anche l’opera di sensibilizzazione nelle scuole, perché partendo dai più piccoli si può migliorare in maniera concreta ed efficace la sensibilità ambientale delle famiglie”.
Sistemi di videosorveglianza per acciuffare chi butta i rifiuti per le strade
Il Piano di interventi prevede, tra le varie misure, l’installazione di sistemi di videosorveglianza per le aree a rischio abbandono e maggiori controlli sulla qualità dei rifiuti conferiti, tramite la costituzione di gruppi di ispettori ambientali che collaboreranno con il Nucleo operativo di protezione dell’ambiente dei vigili urbani. È previsto anche un intervento per incrementare il compostaggio domestico, attraverso l’acquisto e la consegna alle famiglie di compostiere per la trasformazione dell’organico in compost da utilizzare come fertilizzante. Saranno organizzate, infine, iniziative all’interno delle scuole per sensibilizzare le nuove generazioni, e tramite loro le rispettive famiglie, all’ecosostenibilità e alla tutela dell’ambiente.
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