Sul Titanic

Viviana Parisi e il piccolo Gioele: due morti ancora avvolte nel mistero. Ma il papà Daniele Mondello non si arrende

Condividi
  • Daniele Mondello chiede verità
  • Le morti di Viviana Parisi e il piccolo Gioele ancora da chiarire
  • I ricordi del papà sulla pagina Facebook
  • La petizione che ha raccolto oltre tre mila firme
  • La Procura di Patti: nessuna archiviazione per omicidio-suicidio

di Teresa Frusteri

Le morti di Viviana Parisi e il piccolo Gioele ancora da chiarire

Daniele Mondello non si dà pace. Non può non pensare a quel maledetto 3 Agosto dello scorso anno, quando ha perso tutta la sua famiglia. Sua moglie Viviana Parisi e suo figlio Gioele sono scomparsi dopo aver avuto un incidente automobilistico ed i loro cadaveri sono stati trovati a giorni di distanza nelle campagne di Caronia. Da allora sono passati circa cinque mesi, il silenzio è calato su questa triste vicenda, ma lui vuole capire cos’è successo in quei giorni. E non è il solo, perché sono ancora tanti i passaggi di questa storia non ancora chiariti.

I ricordi del papà sulla pagina Facebook

Il 31 Dicembre scorso, proprio la vigilia di Capodanno, nella sua pagina Facebook, Daniele Mondello ha scritto un addolorato post: “Amore mio 17 anni di matrimonio ci hanno unito, anni in cui abbiamo affrontato insieme tante battaglie, abbiamo condiviso la stessa passione, lo stesso lavoro, tante ore di volo in giro per l’Europa… sempre insieme… un amore così forte che ha portato alla nascita del nostro piccolo Gioele, la nostra gioia più grande. Amore mio, mi manca il nostro piccolo, soprattutto in questi giorni di festa mi manca scrivere insieme la letterina a Babbo Natale, mi manca vederlo scartare i regali, i suoi occhioni pieni di gioia nel vedere i suoi sogni realizzarsi, quel suo modo di essere curioso e di esplorare cose nuove, come l’anno scorso quando eravamo a Torino in una delle nostre serate e dopo aver trascorso le festività natalizie siamo andati in Sardegna tutt’e tre insieme a festeggiare il Capodanno. Non vedevamo l’ora di tornare a casa in Sicilia per fargli scartare il suo regalo che Babbo Natale gli aveva messo sotto l’albero, la sua bicicletta di Spiderman, la sua amata bicicletta con cui esplorava il suo mondo, che anche quel maledetto 3 Agosto era con lui…Insomma mi manca tutto del nostro piccolo Gioele. Amori miei ho un vuoto dentro…dentro di me perché oggi sono rimasto solo, vi hanno portato via da me. Vi amo amori miei, vostro e per sempre Daniele”

La petizione che ha raccolto oltre tre mila firme

Il 2 Gennaio Daniele Mondello, che nella vita fa il Dj, sempre su Facebook, chiede Giustizia per Viviana e Gioele. E dice NO all’archiviazione del caso come omicidio suicidio. “Non archiviate il caso di Viviana e Gioele come omicidio-suicidio, sarebbe come ucciderli una seconda volta”, scrive. Il suo è stato raccolto da un gruppo di suoi amici che hanno dato vita a una petizione che, in meno di 24 ore, ha raccolto oltre tremila firme. La verità è che sono in tanti a non rassegnarsi a quanto stabilito finora è emerso in questa storia.

La Procura di Patti: nessuna archiviazione per omicidio-suicidio

Dopo qualche giorno è arrivata la precisazione del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Patti, Angelo Cavallo, che ha assicurato di non avere affatto l’intenzione di chiedere l’archiviazione del giallo di Caronia per omicidio-suicidio. La Procura di Patti avrebbe infatti accolto l’istanza presentata dagli avvocati della famiglia Mondello, Pietro Venuti e Claudio Mondello, per poter eseguire ulteriori esami sui resti di Viviana Parisi e del figlioletto Gioele. Ad oggi gli inquirenti stanno battendo varie piste investigative. Non è stato ancora chiarito, insomma, come madre e figlio abbiano perso la vita quel tragico 3 Agosto dello scorso anno. I ritardi nella scoperta dei corpi  – smembrato quello del piccolo, in avanzato stato di composizione quello della donna – non hanno certo aiutato gli inquirenti. La ricostruzione della esatta dinamica dei fatti si è da subito rivelata molto difficile, se non addirittura impossibile. Si resta, a 5 mesi dall’accaduto, nell’ambito delle mere ipotesi. E servono dunque ulteriori approfondimenti.

Pubblicato da