Sul Titanic

La lattoferrina è efficace nella lotta al Covid-19: blocca l’entrata del virus/ SERALE

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  • Contro il Covid-19 non solo vaccini
  • Il trattamento con lattoferrina privo di effetti avversi
  • Svolge azione antinfiammatoria e impedisce l’entrata del virus

Contro il Covid-19 non solo vaccini

Ogni tanto, oltre che di vaccini – abbiamo capito tutti che le multinazionali farmaceutiche debbono vende a tutti i costi i vaccini – bisogna anche parlare di altri rimedi per fronteggiare il Covid-19. Lo fa il giornale on line DottNett, che punta i riflettori sulla lattoferrina, una proteina multifunzionale dalle proprietà antimicrobiche e antivirali che si trova principalmente nel latte materno, nella saliva, nelle lacrime e nei granulociti neutrofili (particolari tipi di globuli bianchi che esercitano un’azione di difesa contro batteri e miceti).  Ebbene, leggiamo su DottNett, questa proteina “può essere un valido aiuto nella lotta alle infezioni da Covid-19, prevenendo l’aggravamento della malattia grazie alla sua azione antinfiammatoria e di rafforzamento delle difese immunitarie”.

Il trattamento con lattoferrina privo di effetti avversi

A queste conclusioni sono giunti alcuni ricercatori delle Università di Roma La Sapienza e Tor Vergata. Studi confermati anche dai dati raccolti da due medici di medicina generale di Firenze, che, come leggiamo sempre su DottNett, “hanno trattato 25 pazienti positivi a Sars-CoV-2 (tra asintomatici, paucisintomatici e moderatamente sintomatici) con la lattoferrina. I dati raccolti dai due medici sono stati presentati al convegno ‘Covid-19 vs Codogno 20’, organizzato dal primario di pneumologia dell’ospedale di Codogno, Francesco Tursi.  I pazienti, di età compresa fra i 17 e gli 84 anni, sia asintomatici che con sintomi da lievi a moderati (febbre, tosse, astenia, mialgia etc), sono stati trattati con lattoferrina (capsule da 200 mg) a un dosaggio da 3 a 5 capsule al giorno per una durata compresa tra 7 giorni e 20 giorni. “Dall’esperienza clinica – spiegano i medici – si è concluso che la lattoferrina si è dimostrata un trattamento privo di effetti avversi ed efficace in pazienti Covid-19 sia da sola che associata alle altre terapie utilizzate per il trattamento del virus. Tutti i pazienti hanno avuto remissione della sintomatologia e nessuno di essi ha necessitato di ospedalizzazione”.

Svolge azione antinfiammatoria e impedisce l’entrata del virus

“Lo studio delle due università romane – leggiamo in un articolo su Il Giornale – ha fatto emergere che la molecola diminuisce l’entrata del virus nelle cellule e svolge un’azione anti-infiammatoria, così come spiegato da Piera Valenti, Professore Ordinario di Microbiologia dell’Università di Roma La Sapienza e Membro del Comitato internazionale di Esperti sulla lattoferrina: “SARS-CoV-2 provoca ‘una tempesta infiammatoria’. Durante i processi infiammatori il metabolismo della cellula cambia anche in riferimento alla localizzazione del ferro. Infatti, il ferro resta sequestrato nelle cellule e non può essere riversato nel circolo da parte di proteine specifiche che vengono inibite dall’infiammazione. La lattoferrina risolve questo disordine metabolico sia perché sequestra il ferro in eccesso, sia perché diminuisce l’infiammazione permettendo al ferro la sua fisiologica collocazione nel circolo e non nell’interno delle cellule. Inoltre, la lattoferrina grazie alla sua carica positiva è anche in grado di legarsi ai componenti superficiali negativi delle cellule e dei virus, svolgendo così un’attività antivirale. In pratica legandosi ai virus e alle cellule impedisce l’entrata del virus svolgendo in questo modo un’azione di contrasto”.

 

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