Emergenza Covid-19: la sensazione è che tutti, in Italia – politica e scienza – navighino a vista. Con iniziative e dichiarazioni contraddittorie. A parte l’incredibile confusione tra le zone gialle, gialle ‘rafforzare’, zone arancioni e rosse, assistiamo al tentativo di non pregiudicare i saldi per i commercianti in grande difficoltà, salvo poi a lamentarsi se le persone vanno in giro per le vie delle città per fare acquisti creando, ovviamente, folla. Che senso ha accusare i cittadini se ad autorizzare lo shopping è il Governo?
Ma se alle contraddizioni del Governo nazionale siamo abituati, restiamo anche perplessi nel leggere le dichiarazioni del professore di Microbiologia, Andrea Crisanti. “Serve un lockdown vero, duro, veloce – dice lo scienziato – e questo vale ancor di più ora che c’è da gestire una campagna di vaccinazione prima che le varianti complichino la situazione”. E ancora: “Bisogna impedire che l’alta trasmissione del virus favorisca la creazione di varianti che complicherebbero la vaccinazione”.
Che significa questo? Che dovremmo fare la vaccinazione in modo talmente veloce da bloccare il virus? Sappiamo che questo è impossibile. Dobbiamo bloccare il virus per evitare che compaiano le mutazioni del SARS COV 2? Ma queste già ci sono. E se le mutazioni – che ci sono e che verranno – non dovessero rispondere al vaccino?