di Adriana Vitale
SAN BIAGIO PLATANI – Ci ha lasciati Franco Cipolla, meglio conosciuto
Il suo bar, il nostro ritrovo, dove era assicurata la condivisione, la socialità, i momenti ludici di svago e di allegria. Durante le giornate di feste del paese e nella bella stagione riusciva ad inventare mille modi per far trascorrere con leggerezza le lunghe serate calde, ricordi che ognuno di noi custodirà con cura. Metteva a disposizione le migliori tecnologie per dare spazio a esibizioni canore improvvisate degli avventori, anche se in fondo dava semplicemente modo a se stesso di esprimere la sua passione e, forse, anche il suo rimpianto, cioè cantare.
Una vita vissuta per la famiglia, creata quando era molto giovane, come se sapesse che avrebbe vissuto poco e, forse, inconsapevolmente ha bruciato tutte le tappe velocemente. Marito, padre e nonno giovanissimo ma sempre all’altezza del ruolo, presente nella loro esistenze con la sua incommensurabile gioia di vivere. La vita andrà avanti, ma non sarà la stessa per il cuore pulsante del nostro corso, dove la sua presenza era un tutt’uno con esso e in simbiosi con tutti noi che passavamo il nostro tempo libero in compagnia della sua gradevole e discreta presenza. Caro Franco, così come la tua Mirella e i tuoi figli, nessuno di noi è disposto a dirti addio, semplicemente arrivederci con la certezza che ci rivedremo e che anche in cielo saprai organizzare serate e movida. Chi ti ha definito il “re della movida” non ha certamente sbagliato. Già t’immaginiamo esporre il tuo estro e le tue idee agli angeli per rendere ancora più bello il Paradiso. Continua a cantare, canta per le tante anime in Paradiso, canta con gli angeli. Canta forte, forte, così che anche noi possiamo avvertire la tua voce soave dal cielo.