Con parole semplici e chiare il filosofo e commentatore marxista, Diego Fusaro, commenta l’uscita pubblica di Papa Francesco in favore del vaccino. Non è proprio un appello alla trascendenza, ma ormai la Chiesa post Benedetto XVI ci sta abituando a questa immersione nel materialismo: non il materialismo dialettico, ma di quello terra terra.
Quello che colpisce nelle parole di questo Papa decisamente terreno – cosa che il filosofo Fusaro fa notare – è la certezza, manifestata dal Pontefice, nei riguardi delle virtù terapeutiche del vaccino anti-Covid. In generale, da un Papa ci si aspetta la celebrazione della certezza di Dio, della presenza di Dio nelle nostre vite e della certezza che chi vive nella vita di ogni giorno il messaggio di Dio può aspirare all’eternità nel Paradiso. Invece con questo Papa ci ritroviamo immersi nell’immanente della pandemia e delle multinazionali che producono vaccini, guadagnando una barca di soldi. Che dire? Che un tempo la scienza operava nell’immanente, oggi opera anche nel trascendente, facendo business.