Vaccino: medico di 56 anni muore 16 giorni dopo
La moglie: la sua morte correlata al vaccino
Deceduto per emorragia celebrale
Vaccino: medico di 56 anni muore 16 giorni dopo
Vaccino anti-Covid: nei giorni scorsi, in Portogallo, è deceduta un ‘infermiera di 41 anni. La donna è deceduta due giorni dopo ave fatto il vaccino, ma dalla autopsia le autorità hanno fatto sapere che non c’è alcun legame tra la morte della donna e il vaccino. Ora arriva la notizia dagli Stati Uniti d’America: un medico di 56 anni è morto dopo essere stato vaccinato. L’infermiera portoghese è venuta a mancare dopo due giorni, il medico americano è morto sedici giorni dopo la vaccinazione.
La moglie: la sua morte correlata al vaccino
La notizia la leggiamo su Sputnik Italia: “Negli Stati Uniti un medico è morto poco più di due settimane dopo aver ricevuto il vaccino Pfizer, scrive il Daily Mail, riferendosi alla testimonianza di sua moglie. La moglie Heidi Nekelmann del medico deceduto ha detto che il marito di 56enne Gregory Michael, è stato vaccinato il 18 dicembre ed è morto 16 giorni dopo. “A mio parere, la sua morte è al 100% correlata al vaccino. Non c’è altra spiegazione”, ha detto la Nekelmann.
Morte per emorragia celebrale
Sputnik Italia riporta una possibile spiegazione della moglie del medico deceduto: “Secondo lei, Michael conduceva uno stile di vita sano, non fumava, beveva alcolici solo occasionalmente. Inoltre, durante una visita medica di controllo generale, non erano state riscontrate patologie. Tre giorni dopo la vaccinazione, l’uomo ha notato macchie rosse su braccia e gambe, indicanti un’emorragia sottocutanea. All’esame, il medico ha riscontrato una grave carenza di piastrine. I medici gli hanno diagnosticato una porpora trombocitopenica idiopatica, una malattia in cui il corpo prende le piastrine per corpi estranei e segnala al sistema immunitario di distruggerle. I medici hanno cercato di salvare l’uomo, ma il 3 gennaio è morto per un’emorragia cerebrale, anche prima dell’intervento chirurgico, riporta il Daily Mail”. Diversa l’interpretazione dei fatti ad opera dell’aziende che produce il vaccino: “L’ufficio stampa della Pfizer – leggiamo sempre su Sputnik Italia – ha sottolineato che è stata aperta un’inchiesta sul decesso di Michael. Gli specialisti dell’azienda hanno anche notato che non vedono ancora una connessione diretta tra il vaccino e la morte dell’uomo”.
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