Per carità, la gestione di una pandemia è difficile. Ma sulla scuola il Governo nazionale non ne sta facendo una giusta. Sbagliata la riapertura delle scuole a Settembre e, per fortuna, fino ad oggi sventata l’apertura delle scuole a Dicembre a Gennaio. E la Regione? Ora sì, ora no… Il tutto nel quadro della disorganizzazione didattica
La pandemia è difficile da gestire. Soprattutto per le scuole. Ma la confusione del Governo nazionale – e in particolare della Ministra della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina – è unica. Tanto che, ormai, Regioni e Comun vanno per i fatti propri.
Qualche giorno fa l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Roberto Lagalla, dichiarava:
“La Regione ha lavorato attraverso i tavoli provinciali delle Prefetture, e col coordinamento dell’assessorato alle Infrastrutture, al potenziamento del trasporto pubblico locale sia con gli studenti superiori in classe al 50% sia al 75%. Inoltre estenderemo lo screening sanitario, attuato già per le materne, le elementari e le medie, alle scuole superiori per il monitoraggio di eventuali cluster”.
E ancora:
“I dati del monitoraggio fin qui effettuato nelle materne, elementari e medie sono confortanti. La percentuale di contagiati dal Covid-19 è al di sotto dello 0,50%, questo significa che i casi vengono importati dall’esterno e non si sviluppano negli istituti… Credo che giorno 7 (Gennaio ndr) riaprirà il 25-30% delle scuole, il resto il giorno successivo: su questo gli istituti hanno piena autonomia” (qui un articolo).
Tre giorni dopo l’assessore Lagalla ha cambiato idea: licei e scuole superiori della Sicilia chiuse. Per quanto tempo? Non si sa.
Insomma: il Ministero della Pubblica Istruzione dice una cosa e le Regioni dicono un’altra cosa.
E i Comuni? Leggiamo, ad esempio, che il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che ha chiuso le scuole fino al 9 Gennaio, dice che dovrebbero restare chiuse fino al 31 Gennaio.
A Palermo il sindaco Leoluca Orlando ha chiuso le scuole di ogni ordine e grado fino al 9 Gennaio e dice che aspetta notizie dal Governo nazionale e regionale.
La confusione regna sovrana. Non ci piace fare la parte di quelli che “l’avevamo detto”: però va detto che il Governo nazionale – e, in particolare, la Ministra grillina della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina – sulla scuola non è ha fatta una giusta!
La scuola da riaprire ad ogni costo, i banchi con le rotelle, il concorso bandito in piena pandemia. E poi l’insistenza per riaprire le scuole i primi giorni di Dicembre e, adesso, l’insistenza per riaprire le scuole l’8 Gennaio…
Tempo impiegato male, risorse bruciate quando si sarebbe potuto organizzare al meglio da Didattica a distanza sin dall’inizio dell’anno. Nessuno sa, infatti, nella Primavera dello scorso anno, quanti studenti – soprattutto tra le famiglie meno abbienti – hanno dovuto fare a meno anche della scuola a distanza per mancanza di computer.
E lo scenario si sta ripetendo di nuovo nel silenzio generale. Con danni addirittura maggiori rispetto allo scorso anno. Semplicemente incredibile!
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