Poniamo questa domanda perché, dal 24 Dicembre – giorno in cui sono iniziate le chiusure – sono passati 15 giorni. Ora si dovrebbero cominciare a notare gli effetti positivi delle chiusure. Invece i contagi sono in aumento. Come mai?
Siamo proprio sicuri che sul virus SARS CoV 2 – e, soprattutto, sulle mutazioni di questo virus – sappiamo tutto? Siamo sicuri che i vaccini siano efficaci anche rispetto alle mutazioni di questo virus? Il fatto che chi produce i vaccini – ovvero le multinazionali farmaceutiche – ci rassicuri dicendo che sì, i vaccini sono comunque efficaci anche verso le mutazioni del virus ci deve rendere più tranquilli, considerato che le multinazionali non sono Stati sovrani e di solito non fanno molta beneficienza, ma società che guadagnano, e anche bene, con i vaccini?
Le nostre sono solo domande. Che poniamo rispetto ad alcuni fatti oggettivi, che sono sotto gli occhi di tutti.
In tanti Paesi del mondo i contagi sono in aumento.
La variante del virus identificata nel Regno Unito è considerata molto problematica: non a caso, in questo Paese, stanno praticamente chiudendo tutto e consigliano ai cittadini di uscire di casa solo per motivi indispensabili.
La variante del virus – identificata in Sud Africa è ancora più problematica e molti Paesi del mondo hanno interrotto i collegamenti con questo Paese.
Una notizia che abbiamo letto qualche giorno fa su Money.it a proposito della variante del Sud Africa è tutt’altro che rasserenante:
“La variante del Coronavirus di recente identificata in Sud Africa è ‘più problematica’ rispetto al ceppo rilevato nel Regno Unito’. Lo sostiene con forza il ministro alla Sanità britannico, Matt Hancock“.
“Per Hancock – prosegue l’articolo – entrambi i ceppi ‘continuano a diffondersi molto rapidamente’, ma la variante sudafricana si mostra ‘particolarmente preoccupante’, tanto da spingerlo a bloccare tutti i voli in arrivo dal Paese:
‘Sono davvero preoccupato per la variante sudafricana, ed è per questo che abbiamo deciso di limitare tutti i voli in arrivo dal Sud Africa’, ha spiegato alla BBC. Si tratta, ha detto il Ministro, di “un problema molto molto significativo, che ritiene più grande’ rispetto alla variante del Regno Unito”.
A questo punto arriva la notizia che fa preoccupare:
“Particolare avvalorato dalle più recenti osservazioni in arrivo dall’Università di Oxford, pronte a evidenziare come il persistere dell’efficacia del vaccino appaia certo per la variante UK, ma molto meno chiaro per quella sudafricana”.
Particolare tutt’altro che secondario: sia il Sud Africa, sia il Regno Unito, in questo momento, registrano un aumento dei contagi. Ebbene, questi aumenti dei contagi, secondo i Governi di questi due Paesi, sarebbero dovuti alla presenza di queste mutazioni.
Arriviamo così alla Sicilia. Dove il numero dei contagi è in aumento. Tanto da spingere il Governo regionale – lo abbiamo anticipato ieri sera – a rinviare l’apertura di licei e scuole superiori (mentre le altre scuole riapriranno: e questo è contraddittorio).
Noi non abbiamo la ‘scienza infusa’. Ci limitiamo soltanto a porre qualche domanda. Siamo sicuri che l’aumento dei contagi in Sicilia sia solo il frutto degli assembramenti precedenti il 24 Dicembre? Adesso, da allora, sono già passate due settimane. Gli effetti positivi delle chiusure si dovrebbero cominciare a notare. Invece i contagi aumentano. Perché?
Facciamo notare che in Sicilia la libera circolazione delle persone non si è mai fermata del tutto. Certo, non siamo come la scorsa estate quando – contemporaneamente – i siciliani che andavano in vacanza entravano e uscivano dalla Sicilia; quando arrivavano turisti; quando arrivavano crocieristi, quando arrivavano migranti.
Ma un certo movimento c’è ancora: i siciliani residenti fuori dalla nostra Isola che sono rientrati in Sicilia per le vacanze natalizie e gli sbarchi di migranti che non si sono mai fermati.
Da qui le nostre domande.