Fino a ieri la riapertura delle scuole, in Sicilia, era prevista per l’11 Gennaio. Ma la situazione che si aggrava – con un aumento del numero dei contagi – con molta probabilità dovrebbe far cambiare idea ai governanti regionali
E’ possibile che l’arrivo del freddo – e in questi giorni in Sicilia il freddo si è sentito – stia giocando un ruolo nell’aumento del numero dei contagi? Con i virus che colpiscono le alte vie respiratorie di solito è così. Per carità, non ci vogliamo sostituire ai medici: però ci debbono dare otto, visto che lo scriviamo da tempo, che per noi l’aumento dei contagi, con l’abbassamento della temperatura, era nelle cose.
Perché scriviamo questo? Perché non ci sembra corretto prendersela sempre con i cittadini indisciplinati. Ricordiamo che sono stati i governanti a stabilire, nei giorni prima di Natale, il quasi liberi tutti.
Ebbene, se mettiamo insieme gli assembramenti nei giorni precedenti il Natale con la diminuzione della temperatura l’aumento dei contagi è quasi automatico.
Poiché la linea da seguire, in tutto il mondo, è quella di ridurre il numero dei contagi e di puntare sui vaccini, sarebbe quanto meno necessario evitare contraddizioni.
Che senso ha, ad esempio, prendere atto che la situazione si aggrava, che aumentano i contagi e poi riaprire le scuole? Ci dicono che la riapertura dei licei e, in generale, delle scuole superiori, fissata per l’11 Gennaio, potrebbe essere rinviata. Sarebbe il minimo.
Così come sarebbe importante prendere in considerazione che l’Inverno non finirà a fine Gennaio, ma il 21 Marzo.
Sarebbe anche necessario ragionare su quello che sarà lo scenario dei prossimi mesi, in considerazione del fatto che la vaccinazione, in Sicilia, verrà completata nel prossimo autunno.
La nostra sensazione è che il Governo nazionale navighi a vista, adottando provvedimenti cervellotici che creano confusione e, alla fine, aggravano le condizioni di tante categorie economiche.
Il momento è difficile, questo nessuno lo nega. Però ci vorrebbe maggiore chiarezza.
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