Sabbinirica, Gianfranco! Forse tra qualche ora finirà la sceneggiata natalizia della sostituzione degli assessori regionali di Forza Italia targati Gianfranco Miccichè. Due andranno a casa e ne arriveranno altri due. La ‘missione’? Cercare voti nelle rispettive province usando la Regione. Vecchia politica allo stato puro. Sicilia senza speranza!
Che sceneggiata, la sostituzione di due assessori di Forza Italia nel Governo regionale di Nello Musumeci. Come se da questa sostituzione dipendesse la vita dello stesso Governo! Escono Edy Bandiera e Bernardette Grasso ed entrano Marco Zambuto e Tony Scilla. Anzi no, forse c’è ancora tempo per qualche cambiamento: forse ci potrebbe essere, all’ultimo minuto, una variazione: magari nominano il nisseno Michele Mancuso, o l’agrigentina Maria Antonietta Testone…
Sì, tutti con il fiato sospeso in attesa di questi grandi, nuovi assessori di Forza Italia, un partito che in Sicilia sta scomparendo, tenuto in piedi con la colla da Gianfranco Miccichè. Due miccicheani andranno a casa e ne arriveranno altri due. Come si direbbe a Sciacca, “Nesci Brasi e trasi Masi…”.
Ma qual è la verità, alla fine? La verità è che Miccichè – che non ne vuole sapere di lasciare la politica per dare spazio ad altri – si sta preparando il prossimo ‘giro’: magari vorrebbe, tra due anni, farsi rieleggere all’Ars per fare di nuovo il presidente dell’Ars.
Ma siccome la cosa è un po’ complicata e le elezioni politiche nazionali le vincerà il centrodestra, vediamo di preparare la candidatura – la sua candidatura, ovviamente – alle elezioni politiche nazionali.
Agrigento, mannaggia, è sguarnita. Ad Agrigento Riccardo Gallo, alle elezioni comunali, ha fatto un mezzo buco nell’acqua. Si è preso tutto Roberto Di Mauro, che ha infilato tutti – maggioranza e opposizione – nel sacco. Non è che, al prossimo ‘giro’ chistu si picchia tutti cosi?
E allora facciamo un assessore di Forza Italia ad Agrigento: dovrebbe andare bene Marzo Zambuto, o Maria Antonietta Testone.
Com’è la situazione ad Caltanissetta? A mare, siamo, Gianfranco. Ma siamo a mare anche a Trapani. Possono arrivare più voti da Caltanissetta o da Trapani? Forse a Trapani Tony Scilla ‘pesa’ di più: è probabile che il nuovo assessore sia lui.
In tutta questa storia sarebbe interessante capire quale sia il ruolo che giocano e giocheranno gli agricoltori siciliani sempre più in crisi e gli enti locali dell’Isola, sempre più in ginocchio.
Ma cerchiamo di essere seri: secondo voi gli agricoltori siciliani, che per molte cose dipendono dall’assessorato all’Agricoltura, o Comuni ed ex Province – di fatto a finanza derivata a spese della Regione, ovvero assessorato regionale Autonomie locali – sono più importanti degli assessori di Gianfranco Miccichè e di Forza Italia?
Prima i voti, poi tutto il resto…
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