C’è il ballo del mattone. E adesso c’è anche il ballo del vaccino. Che forse si può modificare per adattarlo alla mutazione. Ma forse non ce n’è nemmeno bisogno. E in quest’incertezza ballerina che facciamo signori governanti?
Pfizer/BioNTech è pronta a modificare il vaccino per adattarlo alla nuova variante del virus studiato nel Regno Unito, ma che non sembra presente solo nel Regno Unito.
Lo ha detto l’amministratore delegato di BioNTech, Ugur Sahin, in un’intervista alla Cnn.
La domanda, a questo punto è: ma se il vaccino deve essere modificato per adattarlo alla nuova variazione che senso ha vaccinarsi adesso?
In un articolo pubblicato dall’agenzia NOVA leggiamo una dichiarazione di Ugur Sahin:
“Non dobbiamo dimenticare che abbiamo ancora la possibilità, se necessario, di adattare il vaccino esattamente a questa nuova variante del virus, se necessario”.
Poi, però, lo stesso amministratore delegato di BioNTech fa una mezza marcia indietro:
“Non penso che questo sia necessario. Ma se fosse necessario, c’è la possibilità tecnica di farlo”. E aggiunge di avere “fiducia scientifica” sul vaccino che a suo avviso funzionerà ancora.
“C’è un’alta probabilità – dice – che la risposta del vaccino sia in grado di inattivare anche questo virus poiché bisogna considerare che, anche se nove amminoacidi sono cambiati in questa proteina, il 99 per cento della proteina non è mutato”.
Quindi milioni di persone si dovrebbero vaccinare perché il ‘capo’ di una multinazionale dice che “c’è un’alta probabilità” che la risposta del vaccino sia in grado di inattivare anche il virus mutato?
Ci chiediamo e chiediamo: ma secondo voi tutto quello che sta succedendo è normale?
E’ normale che le multinazionali debbano guadagnare sui vaccini?
E’ normale che debbano guadagnare sui vaccini in una condizione di incertezza dettata dalle mutazioni di un virus che, per definizione, muta, perché tutti i Coronavirus mutano a ripetizione?
Dobbiamo portare tutti il cervello all’ammasso?
P.s.
Ah, dimenticavamo: il 50% dei vaccinati potrebbe presentare reazioni, a prescindere dalle allergie. Una bella prospettiva, questo vaccino, non c’è che dire.
QUI L’ARTICOLO DELL’AGENZIA NOVA
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