E’ successo a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. I migranti avrebbero dovuto essere trasferiti a Trapani, ma se la sono dati a gambe, ferendo un carabiniere che lo scortava
Forse ‘sapevano’ che il Governo nazionale di Giuseppe Conte, dopo il bonus vacanze, la riapertura delle scuole e il cashback, sta per istituire la zona rossa in tutta l’Italia, compresa la Sicilia che dell’Italia è ancora una ‘colonia’. E forse è per questo che un gruppo di migranti se l’è data a gambe, abbandonando il pullman che, da Porto Empdocle, avrebbe dovuto trasportarli a Trapani.
La notizia della fuga di migranti la leggiamo sul quotidiano La Sicilia:
“Una decina di migranti, durante il trasferimento dalla tensostruttura di Porto Empedocle (Agrigento) verso Trapani, hanno aggredito l’autista del pullman sul quale stavano viaggiando e sono riusciti ad aprire le porte. Travolto dal gruppo di tunisini un carabiniere che era in servizio di vigilanza e che cercava di bloccare i fuggiaschi. Il militare, lievemente ferito, è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Ribera. I dieci tunisini, sbarcati assieme ad altri 72 migranti nella giornata di ieri a Porto Empedocle, sono riusciti a fuggire nelle campagne di Cattolica Eraclea”.
Non per interferire con l’organizzazione di questi trasferimenti, ma da quello che leggiamo sembrerebbe che un carabiniere a un autista si occupavano del trasporto di dieci migranti. Possibile?
Se viaggiano su un pullman significa che non hanno problemi sanitari. Ma allora perché non li lasciano liberi? Così, giusto per capire…