In realtà, il progetto non è visto male. Ma oggi il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, non deve aver convinto i consiglieri comunali che chiedevano spiegazioni dettagliate. “Fidatevi di me”, ha risposto il sindaco. E così che il provvedimento è stato ‘inchiummato’… La dichiarazione di Giulia Argiroffi
Il Consiglio comunale di Palermo, alla presenza del sindaco, Leoluca Orlando, ha ‘bocciato’ un emendamento al ‘Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni’ con il quale si prevede che l’area del mercato ittico della città venga ceduta all’Autorità portuale. Hanno votato no 18 consiglieri comunali contro i 16 sì. Di fatto, una parte dei consiglieri comunali di maggioranza – per la precisione 3 – non era presente alla riunione del Consiglio comunale (per la cronaca, causa Covid-19, le sedute si svolgono con alcuni consiglieri presenti di persona in Aula e altri collegati sulla rete).
Va detto che il progetto presentato dall’Autorità portuale non è visto negativamente dal Consiglio comunale. Con molta probabilità, è stata la modalità con la quale il provvedimento è stato presentato in Aula che ha fatto storcere il naso a tanti consiglieri comunali.
Il sindaco Orlando si è presentato da remoto, come si dice oggi quando si parla di collegamento sulla rete. Ma non deve aver convinto i consiglieri, che hanno ‘impiombato’ il provvedimento.
“La sonora bocciatura dell’emendamento per il quale il sindaco è venuto in aula a elemosinare ‘fiducia in lui’ – scrive in un comunicato la consigliere Giulia Argiroffi – sancisce una SFIDUCIA ormai conclamata e diffusa al suo operato: l’assenza di condivisione, di dialogo e di programmazione che caratterizzano l’operato di questa amministrazione hanno già dimostrato il fallimento. Se l’obiettivo è il bene della città, ed è evidente che il bene della città non sia più l’obiettivo di Orlando, dobbiamo pretendere garanzie che non possono che passare da dialogo e confronto. È finita l’era di Orlando! dobbiamo solo resistere e salvare il salvabile fino alla fine. E poi ricominciare”.