Il parlamentare regionale Vincenzo Figuccia, che nelle scorse settimane ha aderito alla Lega di Salvini, fa notare il paradosso del Governo nazionale – e in particolare della Ministra degli Interni Luciana Lamorgese – che annuncia l’impiego di 70 mila militari per controllare gli spostamenti a Natale degli italiani, mentre c’è “il silenzio-assenso” sui migranti
In verità l’annuncio del Governo nazionale, che ha detto che impiegherà 70 mila militari per controllare gl’italiani durante le feste di Natale per evitare assembramenti non è una bella trovata. Vero è che si tratta di un Governo ormai nel pallone, se è vero che nel giro di tre mesi è passato dai bonus vacanze per spingere i cittadini ad andare in vacanza in lungo e in largo per l’Italia ai divieti di spostamenti, però c’è un limite a tutto. E se il parlamentare regionale Vincenzo Figuccia, che nelle scorse settimane è passato con la Lega ha qualcosa da dire, beh, non è che è facile dargli torto:
“Il ministro Lamorgese (Luciana Lamorgese, Ministro degli Interni ndr) continua a sbandierare il dispiegamento di circa 70 mila agenti per l’effettuazione dei controlli in occasione delle ormai prossime festività natalizie. Fa specie constatare come la caccia alle streghe di questo governo si concentri rigidamente sulla condotta degli italiani che guai a spostarsi da un Comune all’altro, anche solo per salutare qualche istante i propri affetti, per veder ricongiungere sguardi di nonni e nipoti, genitori e figli. Silenzio assenso invece, per i grandi flussi di migranti dall’Africa. Altro che Palermo-Capaci o Palermo-Partinico”.
In effetti, fino a qualche settimana fa, quando la Sicilia era ancora zona arancione, i migranti arrivavano da Lampedusa senza problemi.
“Qui da Tunisi a Palermo, è un attimo, il transfer intercontinentale in piena pandemia è servito e il gioco è fatto – dice sempre Figuccia -. Cara Lamorgese ma a chi vorrai raccontarla? Le nostre famiglie sono esasperate, i nostri commercianti sono allo stremo, i nostri figli disillusi e voi continuate imperterriti a raccontare la barzelletta della militarizzazione natalizia mentre su ogni anfratto delle nostre coste continuate ad affiggere l’insegna luminosa ‘Benvenuti’? È una vergogna che non accetteremo. Approfondiremo con tutte le azioni ispettive necessarie le ragioni che orientano questa condotta subdola. Il rispetto delle regole sì, ma certi paradossi sono inaccettabili”.
Per la cronaca, Figuccia, sulla gestione dei migranti in Sicilia ha presentato una mozione in Assemblea regionale siciliana per capire come stanno le cose. Mentre la stessa Lega, in Parlamento a Roma, ha presentato un’interrogazione chiedendo i reali numeri dei migranti arrivati in Italia dal maggio di quest’anno ad oggi. L’Interrogazione, per la cronaca, è stata presentata dal senatore Stefano Candiani, commissario della Lega in Sicilia.