E’ stato un errore aver messo in giro la voce di un’Imposta patrimoniale? Un fatto è certo: tale proposta, anche se ritirata precipitosamente dal Governo Conte e dalla sua maggioranza, ha allarmato i ricchi e il ceto medio. Perché, alla fine, pagheranno il conto i commercianti
Proposta di Imposta patrimoniale: hanno fatto tutto i parlamentari che sostengono il Governo Conte bis: alcuni di loro hanno presentato un emendamento che prevede l’introduzione di un’Imposta patrimoniale, in teoria per colpire i ricchi, in pratica per colpire anche il ceto medio; e sono stati i leader di questi partiti ad affermare che l’Imposta patrimoniale non esiste.
Insomma, è il solito papocchio dell’attuale Governo che, però, ha già provocato effetti negativi. Questa notizia, rimasta tale per un paio di giorni prima di essere smentita, è andata a coincidere proprio con il momento in cui lo stesso Governo nazionale ha disposto alcune riaperture per provare a dare una boccata di ossigeno ai commercianti, visto che è in arrivo il Natale, tradizionalmente tempo di regali.
La notizia non è passata sotto silenzio. Interessa i ricchi, che evidentemente stanno prendendo le contromisure. Infatti, quando si vogliono colpire i ricchi con un’Imposta patrimoniale, la cosa che non deve essere assolutamente fatta è avvertirli. Il motivo è semplice: bisogna evitare che i ricchi portino i propri soldi fuori dal Paese che sta per introdurre l’Imposta patrimoniale.
In Italia invece è stato fatto l’esatto contrario: per due giorni è stata fatta circolare la notizia che ci sarà un’Imposta patrimoniale allarmando i ricchi…
Ma c’è anche un altro effetto negativo. Come abbiamo raccontato, la patrimoniale annunciata infila nel conteggio anche le abitazioni di proprietà: quindi chi è proprietario di due appartamenti, anche se vive con uno stipendio medio, ha buone probabilità di pagare la patrimoniale!
Anche queste persone – che in Italia sono tantissime, perché sono tantissime le famiglie che hanno ereditato una seconda abitazione – sono entrate in allarme. E hanno fatto un semplice ragionamento: il Governo per ora ha ritirato la proposta di patrimoniale perché siamo a Natale, ma dopo Natale ci rifileranno la patrimoniale.
E allora? E allora prepariamoci a pagarla. Come? Risparmiando. Così, invece di spendere – ad esempio – mille euro per il Natale tra regali e cene varie, ne spenderà la metà.
A conti fatti, in questa storia dell’Imposta patrimoniale sono stati commessi due errori.
Il primo errore è stato quello di avere allarmato i ricchi, che avranno già preso le precauzioni del caso.
Il secondo errore è avere allarmato il ceto medio, che adesso risparmierà sulle spese per regali e cene di Natale. In questo secondo caso a pagare per questo saranno i commercianti italiani che registreranno un calo degli acquisti da parte delle famiglie italiane.
Insomma, un pasticcio che il Governo Conte bis e la sua maggioranza confusionaria avrebbe potuto evitate!