Sbagliatissimo affidare le elezioni ai sistemi informatici. Incredibile, poi, che il voto postale nelle elezioni negli Stati Uniti d’America sia stato gestito con un sistema che in Svizzera è stato eliminato perché pieno di falle. Più si va avanti, nell’analisi del voto statunitense, più vengono fuori anomalie
In questa intervista lo scrittore e blogger americano, Neal David Sutz, che oggi vive in Svizzera, racconta un fatto he deve fare riflettere. Il sistema gestionale e il codice sorgente del voto elettronico utilizzato nelle ultime elezioni USA è stato acquistato dal servizio postale federale svizzero dall’azienda Scytel nel 2019. Questo sistema di voto elettronico avrebbe mostrato delle falle proprio in alcune elezioni cantonali in Svizzera e per tale motivo è stato ritirato. Perché è stato adottato negli Stati Uniti d’America se era già noto che tale sistema si presta a manomissioni? Scrive Claudio Messora, protagonista di Byoblu:
“Le elezioni negli Stati Uniti rilanciano quindi un interrogativo, si può conciliare progresso tecnologico e democrazia? I sistemi di voto elettronico nella rete sono davvero sicuri, forme di democrazia partecipativa, oppure sono semplicemente un modo per manipolare le scelte dei cittadini?”.
QUI IL VIDEO INTERVISTA DI BYOBLU
Foto tratta da Mattinonline
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