Due notizie, una più assurda dell’altra. Perché la ZTL in funzione in piena pandemia, quando i trasporti privati dovrebbero essere privilegiati rispetto al trasporto pubblico, è un’assurdità! Così com’è assurdo che, a conclusione di un’annata terribile a causa del Coronavirus, i commercianti di Palermo debbano pagare una TARI senza sconti!
Due le notizie a Palermo che meritano un commento. La prima è che la Zona a Traffico Limitato (ZTL) istituita dal Comune e salvata dal TAR Sicilia (i giudici amministrativi hanno affermato che residenti, commercianti artigiani non hanno legittimazione a presentare ricorso) è ancora in funzione nonostante la pandemia. La seconda è che nella città che affoga nell’immondizia abbandonata nelle strade ai commercianti è arrivata una TARI senza sconto!
Cominciamo con la ZTL. E lo facciamo con un comunicato della battagliera-consigliera comunale del Movimento Cambiamo la Sicilia, Sabrina Figuccia, che si rivolge al sindaco della città, Leoluca Orlando:
“Cosa aspetta il sindaco Orlando a sospendere la ZTL? Non ha ancora capito che non serve assolutamente a nulla, visto che i cittadini hanno davvero paura ad uscire da casa? Tutti i palermitani sanno bene che la ZTL è un provvedimento che c’entra poco con l’ambiente e molto con le ‘casse’ di Comune ed AMAT (soprattutto la seconda). Adesso, però, con le poche automobili ancora in giro, non serve neanche a quello, ecco perché sarebbe molto più sensato sospenderla del tutto, in considerazione anche dell’arrivo del prossimo Natale, nella speranza naturalmente che il numero dei contagi diminuisca sensibilmente e migliori la nostra vivibilità quotidiana”.
“In questo modo, infatti – conclude Sabrina Figuccia – si darebbe la possibilità ai palermitani di poter andare in centro per i regali, spendendo i
pochi soldi ancora in circolazione e dando una piccola boccata d’ossigeno a negozianti letteralmente massacrati dalla ZTL prima e dalla pandemia dopo”.
Superfluo aggiungere che la ZTL scoraggia i mezzi di trasporto privato in favore dei mezzi di trasporto pubblico: un’assurdità in tempo ci Coronavirus, dove i mezzi privati dovrebbero, se non sostituire, almeno avere nettamente la meglio sui trasporti pubblici per ridurre i contagi.
Considerato che l’attuale amministrazione comunale di Palermo è dello stesso colore politico – il centrosinistra – del Governo nazionale che in Estate distribuiva buoni vacanze e che a Settembre ha riaperto le scuole (con risultati che sono sotto gli occhi di tutti), la ZTL del Comune di Palermo è ampiamente giustificata, perché in linea con la ‘lungimiranza’ del Governo Conte bis e dei suoi ‘lungimiranti’ Ministri…
Andiamo alla TARI per i commercianti della città. Doveva esserci lo sconto, perché per la maggioranza dei commercianti di Palermo l’anno che sta per concludersi è stato disastroso. Ma al Comune il capoluogo siciliano, sempre a caccia di soldi per pagare l’esercito di dipendenti pubblici e i 15 Km di Tram che costano ogni anno una barca di denaro, non può fare sconti. Come finirà?
Semplice. I titolari di esercizi commerciali che se lo possono permettere, o che sono costretti a tenere la contabilità a posto perché hanno dipendenti in Cassa integrazione (se non si è a posto con i pagamenti i dipendenti non possono accedere alla Cassa integrazione) pagheranno; i commercianti che hanno problemi non pagheranno.
Superfluo aggiungere – anche in questo caso – che la TARI a Palermo è una beffa a prescindere: perché non si può pagare una Tassa per l’immondizia per avere in cambio un servizio pessimo!
In tante aree di Roma – dove il servizio raccolta rifiuti è fallimentare – la TARI è stata ridotta. A Palermo no, perché Roma e Palermo sono città dove i diritti dei cittadini, a quanto pare, non sono gli stessi…
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