Giuseppe Garibaldi era un esponente della massoneria britannica. Questo spiega il perché la farsa, passata sotto il nome di impresa dei Mille, fu foraggiata e protetta dagli inglesi. Garibaldi non ha mai fatto gli interessi dell’Italia e, meno che mai, della Sicilia e del Sud Italia: ha fatto solo gli interessi degli inglesi dei quali era un servo ben pasciuto!
Guardando più da vicino la vita di Garibaldi si può così scoprire ad esempio che in Uruguay, dopo un disinvolto cambio di campo, preferì battersi per assicurare il monopolio commerciale all’Impero Britannico sul Rio della Plata contrastando l’egemonia cattolico-ispanica. E fu proprio da quelle parti, a Montevideo nel 1844, che iniziò la sua carriera massonica culminata nel 33° grado del Rito Scozzese ricevuto a Torino il 17 marzo 1862 e nella suprema carica di Gran Hierofante del Rito Egiziano del Memphis-Misram nel 1881. Ma a tutto questo non sarebbe mai pervenuto se non si fosse posto sotto gli auspici di un nume tutelare: la massoneria britannica.
Epiphanius Massoneria e sette segrete, Controcorrente Edizioni, pag.
Tratto da Regno delle Due Sicilie.eu