Veramente particolare questa denuncia dell’Associazione Comitati Civici di Palermo: un’amministrazione comunale sempre a caccia di soldi, davanti a un caso eclatante di divieto di sosta violato e di possibili rimozioni forzate non fa nulla!
Non è che, per caso, i palermitani hanno cominciato a non fare più caso alle contravvenzioni? Magari anche al Comune di Palermo si sono arresi e non appioppano più contravvenzioni? Sono domande che sorgono spontaneamente leggendo il seguente comunicato dell’Associazione Comitati Civici:
“Segnaliamo ancora una volta il mancato rispetto del divieto di sosta con rimozione forzata H 24 in via Generale Cadorna. Tutti i giorni entrambi i lati della strada dove vige il divieto sono occupati dalle auto in sosta, anche sopra ai marcipiedi. Oggi ne abbiamo documentate ben 38. I pedoni sono costretti a percorrere la strada transitando sulla carreggiata fra le auto ed i mezzi pubblici in transito. Chiediamo che vengano effettuati controlli costanti, con irrogazione delle relative sanzioni, al fine di scoraggiare e prevenire comportamenti contrari al codice della Strada, che provocano pericoli per i cittadini, soprattutto per i più deboli”.
Possiamo capire le contravvenzioni: chi non ha soldi non le paga e, come si dice in Sicilia, sinni futti: ma nel caso della rimozione forzata lo scenario cambia, perché per riprendersi l’auto bisogna pagare e il Comune incassa.
Insomma questa storia sollevata dall’Associazione Comitati Civici è un po’ misteriosa…