Se questa organizzazione sindacale in Sicilia riscuote il consenso dei lavoratori del settore bancario, se è vero che nel settore è il primo sindacato per numero di iscritti, il merito è della sapiente e credibile regia del leader storico dell’Isola, Carmelo Raffa, e del leader nazionale, Lando Maria Sileoni
Nel mondo sindacale della Sicilia c’è chi chiacchiera e chi fa i fatti. Se le organizzazioni sindacali classiche chiacchierano e si ‘stricano’ con i Governi regionali (specialmente se sono di centrosinistra), ci sono altre organizzazioni sindacali che invece fanno solo gli interessi dei lavoratori. Pensiamo al SIFUS CONFALI tra i forestali e la Formazione professionale. O al sindacato ORSA tra i lavoratori marittimi. Per non parlare della FABI, che oggi è la più importante organizzazione sindacale dei lavoratori bancari.
Proprio la FABI, in questi giorni, si è resa protagonista dell’ennesimo passo avanti, raccogliendo importanti adesioni presso il Banco Popolare BPM. Per dirla in breve, sindacalisti di alta professionalità hanno deciso di svolgere la propria attività nella FABI.
E questo è motivo di grande soddisfazione per il leader storico della FABI
Non è il caso di Carmelo Raffa, se è vero che con la ‘sua’ FABI è stato sempre una spina nel fianco per tutti quelli che, a partire dai primi anni ’90 del secolo passato, sono piombati in Sicilia per impossessarsi delle banche e della gestione dei risparmi dei siciliani.
Ed è per questo che il sindacato maggiormente rappresentativo dei bancari,
“Ciò grazie all’apporto arrivato da parte di sindacalisti che hanno deciso di confluire nella vera casa dei bancari – dice Raffa – che è rappresentata dalla FABI, la Federazione Autonoma Bancari Italiani”.
Carmelo Raffa, coordinatore della Fabi Sicilia, “ringrazia i colleghi Maria Rosaria Cannistrá di Messina, Salvo Castiglione e Andrea Pennisi di Catania e Antonio Perciabosco di Palermo per la fiducia riposta nei confronti dell’organizzazione”.