Al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, non è piaciuto il tentativo del Governo nazionale di scaricare sui Comuni alcuni aspetti della la gestione dell’emergenza Coronavirus. Il parlamentare regionale Vincenzo Figuccia, da parte sua, fa capire che è meglio così: meglio che il sindaco di Palermo non si occupi dell’emergenza…
“La pantomima orlandiana dello scaricabarile deve finire. Non faccia il deus ex machina né tanto meno la vittima dei nuovi DPCM ma si attenga alle disposizioni ministeriali e al nuovo decreto che non gli attribuisce alcun superpotere”.
Ad affermarlo è Vincenzo Figuccia, deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia, che non risparmia critiche al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, al quale non è piaciuto il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, sull’emergenza Covid-19.
“In verità – aggiunge il parlamentare – sindaco e prefetto della città devono esprimere congiuntamente le indicazioni per fronteggiare l’emergenza. Ne siamo felici che il sindaco non abbia piena autonomia su certi temi che sarebbero per lui di difficile gestione. Confidiamo piuttosto – conclude Figuccia – sull’autorevolezza e sul buon senso del Prefetto che saprà certamente valutare e suggerire le soluzioni migliori per la città”.