J'Accuse

150 migranti sulla nave di linea Lampedusa-Porto Empedocle. E’ normale?

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L’emergenza Coronavirus e la Sicilia che non finisce mai di stupire. Tutti attenti ai pub, tutti attenti ai bar, non mangiare e non bere nei locali dopo le 21, movide no anche se ci sono le mascherine e poi, su una nave di linea, vengono trasferiti 150 migranti? Per caso sulle navi “Coviddi unicinnè”?

Emergenza Coronavirus in Sicilia: si parla di nuove restrizioni. E si parla – finalmente – di mettere un po’ di ordine al mondo dei trasporti pubblici. Perché è anche nei mezzi di trasporto pubblico che si creano gli assembramenti. Questo vale anche per i trasporti via mare? Ce lo chiediamo perché, stamattina, sulla nave di linea – la Sansovino – che svolge il servizio tra Lampedusa e Porto Empedocle sono stati fatti salire 150 migranti insieme con i passeggeri!

Intanto pensavamo che il Governo nazionale, visto l’aumento del numero dei contagi, avesse archiviato il trasporto dei migranti sulla nave di linea tra Lampedusa e Porto Empedocle utilizzando una nave dedicata ai soli migranti, nel rispetto del distanziamento. Invece apprendiamo che non è così.

Lo sappiamo: per tutta l’Estate, da Lampedusa a Porto Empedocle, i migranti sono stati trasferiti utilizzando la nave di linea insieme con i turisti e i passeggeri ordinari. Ma la scorsa Estate vigeva la regola del Uncinnè Coviddi, uncinnè!: ora, però – se non abbiamo capito male – il Coviddi è tornato: ma, a quanto pare, in Sicilia, le restrizioni valgono solo per i cittadini siciliani: per i pub, per i bar, per le movide e via continuando.

Mentre 150 migranti possono viaggiare su una nave di linea insieme con i passeggeri, con i militari che accompagnano i migranti e con l’equipaggio della stessa nave. Tutti insieme, appassionatamente!

Così, per capire: gli assembramenti in terra non vanno bene e vanno bene, invece, sulle navi?

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