Che dire? Dopo i ‘successi’ delle navi che, la scorsa estate, hanno presentato ripetutamente avarie, con disagi enormi per i passeggeri e proteste degli stessi passeggeri, il Governo regionale, nella persona dell’assessore Marco Falcone, bontà sua, ha prorogato di un altro anno il servizio (fino al Gennaio 2022). Ma il bando non scadeva il 31 Dicembre di quest’anno? Appunto ‘scadeva’…
Scandali con e senza Rolex, inchieste della magistratura, navi che perdono portelloni in mare, passeggeri che rimangono nei porti in attesa di navi-Godot: insomma, succede di tutto e di più nel complicato mondo dei trasporti marittimi tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi. Ma – tranquilli – il monopolio rimarrà in piedi per un altro anno. Il bando per questo servizio – cioè per i trasporti marittimi tra Sicilia e i suoi arcipelaghi – scadrà sì il prossimo 31 Dicembre, ma dovrebbe essere prorogato fino al Gennaio del 2022.
Il condizionale è d’obbligo, perché noi non abbiamo notizie ufficiali. Però sappiamo che, in queste ore, è andato in scena un incontro tra i rappresentanti della Regione siciliana e gli esponenti di alcune sigle sindacali. L’incontro si è svolto a Palermo, negli uffici dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e Trasporti. Erano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale, Marco Falcone, e i rappresentanti di Filt CGIL, Fit CISL e Uil trasporti.
Stando a indiscrezioni, nel corso di questo incontro sarebbe stata annunciata la proroga di un altro anno del servizio di trasporto via mare tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi. Morale: niente nuovo bando, rimangono gli attuali gestori che, in verità, la scorsa estate – soprattutto con le navi – tra un’avaria e l’altra, non hanno dato proprio una bella prova.
Ma si sa, la politica siciliana ha un debole per i trasporti marittimi della nostra Isola…
Ah, dimenticavamo: nel 2022 si voterà per le elezioni regionali siciliane…