Dopo aver passato un’estate all’insegna del permissivismo, il Governo Conte, ad ottobre, riscopre le misure repressive. Mascherine per tutti, anche all’aperto. E mentre il TAR Lazio ‘boccia’ l’obbligatorietà della vaccinazione antinfluenzale per le categorie a rischio, il Governo della Regione siciliana impone le vaccinazioni obbligatorie ad alcune categorie. Dimenticando non soltanto la recente sentenza dei giudici amministrativi, ma anche le parole del virogolo di fama mondiale, Giulio Tarro, che…
Certo che ne stiamo vedendo e sentendo tante sul Coronavirus. Ma ieri, forse, abbiamo battuto tutti i record. Infatti la notte tra Martedì 6 Ottobre e Mercoledì 7 Ottobre, dal Centro di accoglienza di Agrigento, dopo una guerriglia con la Polizia, tra lancio di oggetti e incendi, un gruppo di migranti se l’è data a gambe. Qualche ora dopo il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha presentato il suo solito DPCM (strumento abusato e per il quale è già stato presentato un esposto al Consiglio d’Europa) con restrizioni: mascherine ovunque, dentro e fuori, e multe da 400 a 3 mila euro (ma le multe emesse durante la quarantena annullate dal Giudice di pace non hanno insegnato niente?).
Domanda: i migranti fuggiti due giorni fa dal Centro di accoglienza di Villaggio Mosè, ad Agrigento, dovranno anche loro indossare la mascherina? O le restrizioni e le multe valgono solo per gli italiani? A nostro modesto avviso, Conte – che oltre ad essere uno statista (paragonato ad Alcide De Gasperi dall’ex comunista Bersani) è anche un fine giurista e, soprattutto, un costituzionalista – dovrebbe specificarlo meglio, magari in un altro DPCM…
Ma l’aspetto più interessante – e qui entriamo nel campo della virologia, che da quando imperversa il Coronavirus ha smesso di essere una volgare materia scientifica per abbracciare i campi sterminati della magia e dell’alchimia – è l’uso della mascherina che il prode Conte ha illustrato con sussiego in televisione.
Il capo del Governo si è presentato in un esterno con tanto di mascherina, per spiegarci che la dobbiamo indossare sempre, dentro e fuori.
Nell’ascoltare tali parole i siamo posti alcune domande:
è lo stesso capo del Governo che, per quattro mesi – da Giugno a Settembre – ha consentito agli italiani di andare a passare le vacanze in giro per il mondo?
E’ lo stesso capo del Governo che ha consentito di far entrare in Italia oltre 20 mila migranti?
E’ lo stesso capo del Governo che, tutt’ora, consente alle navi da crociera di sbarcare crocieristi nella città italiane?
Ci ha colpito, in particolare, l’accenno alle persone fragili: se in casa abbiamo una persona fragile, quando – naturalmente in casa – ci avviciniamo a tale persona dobbiamo indossare la mascherina.
Nell’ascoltare questa spiegazione noi che non siamo né scienziati, né alchimisti, né maghi ci siamo chiesti: ma non basta il fatto di vivere sotto lo stesso tetto per infettare una persona?
O, forse, a breve, arriverà un altro DPCM per obbligarci a portare le mascherine in casa? Verremo obbligati a mettere le telecamere nelle nostre case per consentire al Governo di controllarci in ogni nostro movimento in casa?
Il vaccino antinfluenzale, infine. Facciamo una premessa: noi non siamo contro i vaccini, ma ci sono due punti che andrebbero chiariti: e andrebbero chiariti ora per fare chiarezza chi sta obbligando alcune categorie di lavoratori alla vaccinazione antinfluenzale.
Chi ha già deciso l’obbligatorietà del vaccino antinfluenzale per alcune categorie di lavoratori pensa di conoscere così a fondo il Coronavirus? Pensa di conoscere benissimo tale virus da aver già calcolato al cento per cento l’assenza di effetti, da parte del vaccino antinfluenzale, sull’eventuale sviluppo dell’infezione da Coronavirus?
Ce lo chiediamo perché, più volte, un virologo di fama mondiale, Giulio Tarro, ha detto che il vaccino antinfluenzale predispone, nel 36% dei casi, all’infezione di Coronavirus.
Per la precisione, il professore Tarro cita una ricerca effettuata nell’esercito americano stando alla quale la vaccinazione influenzale risulta essere un attivatore del COVID-19 nel 36% dei casi.
Noi non sappiamo come stanno le cose: ma sappiamo che il professore Tarro propone addirittura la galera per chi impone l’obbligatorietà della vaccinazione antinfluenzale.
Bene. Siccome anche il Governo della Regione siciliana sta imponendo la vaccinazione antinfluenzale ad alcune categorie di lavoratori, noi lo scriviamo oggi a scanso di equivoci: noi chiediamo che, là dove dovessero sorgere problemi ai lavoratori costretti a subire la vaccinazione antinfluenzale, l’attuale Governo regionale e i vertici della sanità siciliana ne rispondano direttamente.
Ad esempio, alla categoria degli operatori sanitari si sta imponendo di fare la vaccinazione antinfluenzale, precisando che, chi dovesse rifiutare la vaccinazione, se non ha motivazioni mediche ritenute valide, verrà reso inabile alla mansione che esercita per tutto il periodo della campagna vaccinale, che dura ben quattro mesi.
Ci chiediamo e chiediamo: si può imporre ai cittadini una terapia/vaccino che rimane nell’organismo e della quale, di fatto, conosciamo i benefici, ma non conosciamo i possibili effetti negativi relativi all’attuale pandemia?
Questa imposizione non si configura come una lesione della libertà personale?
Ci rivolgiamo al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, e all’assessore regionale alla Salute-Sanità, Ruggero Razza: state imponendo la vaccinazione obbligatoria ad alcune categorie? Bene: se questo dovesse comportare un danno per i cittadini a cui tale vaccino viene imposto non ci venite a dire che non ne sapevate nulla.
Ancora: a noi risulta che la circolare che obbliga il personale medico a vaccinarsi contro l’influenza è dell’1 Ottobre. Ma un argomento così importante non dovrebbe essere comunicato almeno un mese prima, per consentire a chi ha dei dubbi di riflettere su quello che deve fare?
P.s.
E’ già pronta la circolare per il vaccino anti-Covid-19?