Lo sbarramento del 5% e altre alchimie tecnico-elettorali rendono difficile al Movimento farsi strada tra la vecchia politica. Ma il fatto che in questo o quel Comune centinaia di cittadini liberi abbiamo votato i candidati di Siciliani Liberi significa che la strada che si sta percorrendo è quella giusta. Bisogna avere pazienza e continuare a lavorare per il bene della Sicilia
“Buon esordio per le candidature di Siciliani Liberi alle elezioni comunali di Domenica e Lunedì. Siamo ancora alle soglie dell’espressione di una consiliatura, ma abbiamo dimostrato vitalità e padronanza di un consenso in crescita”.
Così si legge in un comunicato diffuso dal Movimento Siciliani Liberi.
“Un sentito ringraziamento, intanto – leggiamo sempre nel comunicato – alle centinaia di elettori che, nei quattro Comuni dove erano presenti candidati del Movimento, hanno voluto esprimere la loro fiducia ai candidati di Siciliani Liberi. Una fiducia che cercheremo di meritare e di non disperdere. Abbiamo promesso, all’indomani delle elezioni regionali, quando eravamo ben lontani dal quorum, che avremmo continuato ad essere presenti; manteniamo la promessa ora che siamo arrivati praticamente a un soffio da questa realizzazione”.
“Lo sbarramento al 5% e altre alchimie delle leggi elettorali – prosegue il comunicato di Siciliani Liberi – comportano una lunga ‘traversata nel deserto’ e anche qualche compromesso, pur di essere presenti nelle istituzioni a difendere la Sicilia. Noi questa traversata la stiamo facendo, e abbiamo la sensazione netta dei progressi che sono stati fatti grazie al sacrificio di tanti militanti e volontari. Grazie! Grazie a Salvo Amato, a Cristina Catalfamo, a Francesco Calvagna e a Daniele Foti per il loro generoso sacrificio di tempo e testimonianza di fede politica”.
“A Termini Imerese – leggiamo ancora nel comunicato – avremmo dovuto avere un maggior consenso di circa 150 voti per esprimere oggi un consigliere comunale. Neanche poi così tanti. A Barcellona Pozzo di Gotto, dove la lista del candidato sindaco Giuseppe Sottile ha mancato il quorum per circa 120 voti, alla nostra candidata (che ne ha presi più o meno altrettanti) ne sono mancati una ventina circa per arrivare secondi in lista e aspirare, anche coi resti, ad una consiliatura”.
“Ad Augusta – leggiamo sempre nel comunicato – buona affermazione del nostro candidato con circa 150 voti di preferenza in una lista civica che ha fatto il 10%. Se al ballottaggio il candidato Gulino, a cui vanno i nostri auguri e la nostra simpatia, dovesse vincere, secondo i nostri calcoli la lista esprimerebbe ben quattro consiglieri, ma il nostro è quinto. Ancora una volta alla soglia del Consiglio Comunale! Siamo quindi vicini, davvero vicini, al primo traguardo utile. Questo ci incoraggia e ci sprona ad andare avanti. È il momento di continuare e di guardare da subito ai prossimi appuntamenti. Per far questo – non ci stancheremo mai di dirlo – abbiamo bisogno di una classe politica diffusa, di Siciliani pronti a mettersi in gioco per il bene comune della nostra Terra”.
“Per il resto, salutiamo con favore la diffusione, anche dove non c’eravamo, delle liste civiche o comunque sganciate dalla partitocrazia italiana, come ad Agrigento. Altrove, come a Marsala, ma anche nella stessa Barcellona, la vecchia politica ha dimostrato tutta la propria organizzazione capillare. Le liste alternative e le astensioni ci testimoniano che questo sistema di potere è però fragile e delegittimato agli occhi dell’opinione pubblica. Le prossime tappe elettorali sono il 18-19 ottobre ad Augusta per il ballottaggio, il 22-23 novembre a Vittoria, il 29-30 novembre a Tremestieri Etneo. Continuiamo sempre a lottare per la liberazione della Sicilia a fianco dei Siciliani”.