Certo, è una vittoria ‘a tavolino’, ma è pur sempre una vittoria. La cosa più logica sarebbe stata il rinvio della partita, visto che la squadra del Napoli è stata bloccata dalla sanità campana causa emergenza Coronavirus. Intanto ha vinto la Juventus ‘a tavolino’. Chissà perché, ma a noi questa vittoria ‘a tavolino’ ci ricorda che, dal 1860, il Sud Italia, con i piemontesi, in un modo o nell’altro, ci ha sempre rimesso…
Non ci occupiamo di calcio, se non per eventi eccezionali. E questo, a quanto pare, sembra proprio un evento eccezionale. Eh già, perché il Napoli, causa Coronavirus, sembra che perderà la partita, a tavolino, per 3 – 0. Perderà una partita che non giocherà, così come la Juventus vincerà una partita che non giocherà.
Insomma che succede? Non c’è migliore giornale della Gazzetta dello Sport per spiegarlo:
“Il Napoli non parte e resta in clausura. E così stasera sarà 3-0 a tavolino per la Juve. La nota della Lega di Serie A parla chiaro. E a ribadirlo è annunciata una nota ufficiale a poche ore dall’inizio previsto del match. Così, mentre stasera la Juventus e gli arbitri saranno allo Stadium, il Napoli punta (al massimo lo farà lunedì) ad andare in ritiro a Castel Volturno, dove trascorrerà la quarantena. Staff tecnico e giocatori alloggeranno nell’hotel adiacente il centro sportivo, che non potranno lasciare fino al termine della clausura imposta dalla Asl Napoli 1. Nessuno, dunque, potrà abbandonare il ritiro né i giocatori potranno fare ritorno nelle rispettive abitazioni al termine degli allenamenti, perché la Regione Campania gliel’ha vietato. Lunedì mattina tutti si sottoporranno a un nuovo tampone”.
Insomma, la squadra del Napoli non può lasciare la città causa Coronavirus: e la Juventus vince la partita a tavolino!
Inutile dire che, in presenza di un impedimento per un squadra – è la Regione Campania, attraverso la Asl Napoli 1, che vieta alla squadra del Napoli di recarsi a Torino – la cosa di buon senso dovrebbe essere il rinvio della partita. Invece no: invece vincerà la Juventus: che, come sappiamo tutti, vince sempre!
Cosa sarebbe successo se le cose fossero andate al contrario, cioè la partita prevista a Napoli, con la Juventus bloccata dalla sanità piemontese? Avrebbe vinto il Napoli 3-0 a tavolino?
Chissà perché, in un modo o nell’altro, quando ci sono di mezzo i piemontesi, i meridionali, dal 1860 ad oggi, ci debbono rimettere sempre.
Del resto, i meridionali sono abituati a perdere a tavolino con i piemontesi.
Nel 1860, quando Garibaldi, con l’appoggio degli inglesi, sbarcò in Sicilia, vinse praticamente tutte le battaglie ‘a tavolino’. Al di là delle bugie raccontate da quelli che Gramsci definiva gli “scrittori salariati”, Garibaldi e i mille, in Sicilia, non vinsero una sola battaglia: vincevano sempre ‘a tavolino’, grazie al sistematico tradimento di generali e ufficiali borbonici, corrotti da piemontesi e inglesi.
Clamorosa la battaglia di Calatafimi, che fu una grande farsa, come potete leggere qui di seguito:
Anche a Napoli Garibaldi arrivò senza colpo ferire, vincendo sempre ‘a tavolino’.
Insomma, con le vittorie ‘a tavolino’ Garibaldi consegnò la Sicilia e il Sud Italia – Napoli in testa – ai piemontesi.
Oggi i piemontesi – la Juventus, senza offesa per nessuno, è una squadra torinese, quindi piemontese – tornano a vincere ‘a tavolino’…
Foto tratta da Gol del Napoli
QUI PER ESTESO L’ARTICOLO DE LA GAZZETTA DEL SUD
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