La disavventura la racconta con un post su Facebook, con relativa foto, Ettore Pottino, presidente di Confagricoltura Sicilia. Che stamattina ha provato a prendere il 101 dell’AMAT. Giusto il tempo per scappare, vista la ressa. E le norme anti-Covid che fine hanno fatto?
“Sì, sono scappato. E appena sceso dall’autobus ho scattato la foto”.
Così ce la racconta Ettore Pottino, presidente di Confagricoltura Sicilia,
L’AMAT, per la cronaca, è l’Azienda che fa capo al Comune che si occupa del trasporto delle persone. E il 101 è la linea che funziona meglio delle altre. Però c’è un però.
“Stamattina ho deciso di prendere il 101 – ci racconta Pottino -. Il primo che è passato era impressionante: pieno fino all’inverosimile! Ovviamente mi sono guardato bene dal prenderlo. Così ho atteso il successivo. In effetti, quando è arrivato era quasi vuoto. Così sono salito. Se debbo essere sincero mi sono distratto un po’. Alla seconda fermata l’autobus si è riempito proprio come il primo! Certo, ci sono le mascherine. Ma, a mio avviso, è rischioso lo stesso, perché si stava troppo vicini. Così mi sono catapultato fuori. Ripeto: a mio avviso è troppo rischioso”.
Ma come: ci dicono che dobbiamo indossare tutti la mascherina e poi, sugli autobus, si sta stretti stretti, come le sardine sotto sale?
Non esiste, nella gestione del bus dell’AMAT il controllo numerico dei passeggeri?
Per caso si applica la regola dell’acchiana so prati cu tutti ‘i so figghi?
Che ne pensa di questa storia il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando?
E che ne pensa il presidente dell’AMAT, Michele Cimino?
E cosa ne pensano i ‘famosi’ venti consiglieri comunali?
E, infine, cosa ne pensano i sindacalisti dell’AMAT: perché a guidare l’autobus, fino a prova contraria, c’è un lavoratore. Quindi, per tutto il turno, l’autista del 101 si ‘sciroppa’ tutto questo?
Sarà così anche con l’arrivo dell’Inverno, quando i finestrini resteranno chiusi?
E meno male che, a Palermo, i diffusori del virus sono i ragazzi della movida…
AGGIORNAMENTO
Scusate: l’amico Michele Antico, su Facebook, ci ha fatto ricordare l’esistenza del grande, immenso, unico, solo, irripetibile, inarrivabile Giusto Catania, l’assessore comunale alla Mobilità, il rifondarolo della “Mobilità sostenibile”. Un pensiero anche per lui…