Un ‘capolavoro’, quello fatto dai grillini, che hanno usato i voti dei cittadini italiani che li hanno sostenuti per portare al Governo il PD, ovvero il partito ‘bocciato’ dagli stessi elettori! Dandogli i più importanti Ministeri e il posto di Commissario europeo. I grillini possono ancora salvare qualcosa della loro esperienza? Sì. Vediamo come
Chissà perché in queste elezioni sta passando sotto silenzio un dato del quale noi diamo notizia da qualche giorno: lo spaventoso incremento del deficit pubblico italiano, aumentato, nel giro di poco tempo, di quasi 300 miliardi di euro! Grosso modo, fino a prima dell’esplosione della pandemia da Coronavirus, il deficit pubblico italiano si attestava intorno a 2 mila e 200 miliardi di euro e qualche linea. A Settembre – cioè poco meno di sette mesi dopo – l’Italia si ritrova con un deficit pubblico di poco superiore a 2 mila e 500 miliardi di euro.
Se, da un lato, un po’ di indebitamento ci sta, visto che c’è stata e c’è la pandemia di Coronavirus, dall’altro lato non sfugge agli osservatori la particolare coincidenza tra le elezioni e l’aumento del deficit pubblico.
Di fatto, l’attuale Governo ha affrontato il passaggio elettorale – con riferimento alle elezioni amministrative – con a disposizione una liquidità che definire notevole è poco.
Sarebbe interessante capire quanto di questo nuovo indebitamento è stato già utilizzato e quanto è ancora nella disponibilità di cassa.
Una volta accertato quanti soldi sono stati spesi dovrebbe essere chiarito:
come questi soldi sono stati spesi;
quando sono stati spesi;
dove sono stati spesi;
e chi sono stati i beneficiari di questa spesa.
Sarebbe molto interessante capire, ad esempio, quanto l’attuale Governo italiano ha speso, da Giugno ad oggi, per far ripartire il ‘sistema migranti’ (basti pensare alle navi prese in affitto, che non sappiamo più nemmeno quante sono).
Detto questo, non possiamo che ‘complimentarci’ con i veri protagonisti di questo ‘miracolo’ politico: i grillini.
Pensate un po’ di cosa sono stati capaci nostri amici del Movimento 5 Stelle: il partito che ha perso le elezioni – il PD, partito che alle elezioni politiche del Marzo 2018 ha lasciato sul campo più del 50% dei voti, passando dal 40% al 18% – grazie ai grillini non è solo tornato al Governo contro la volontà degli elettori italiani, ma è tornato al Governo riprendendosi la gestione del potere e la gestione del denaro.
Un ‘capolavoro’, quello fatto dai grillini, che hanno usato i voti dei cittadini italiani che li hanno sostenuti per portare al Governo il partito ‘bocciato’ dagli stessi elettori!
Non contenti di aver tradito il proprio elettorato, hanno dato al PD i più importanti posti di Governo, a cominciare dal Ministero più importante: il Ministero dell’Economia. Così i grillini si sono giocati la propria identità politica: non lo diciamo noi: l’ha detto un anno fa il parlamentare europeo, Ignazio Corrao:
“Ignazio Corrao sul Governo con il PD: rischia di perdersi l’identità rivoluzionaria del M5S”.
Lo stesso Corrao, un anno fa, annotava:
“Il PD ha praticamente lottizzato tutto ciò che ha rilevanza europea”.
Una volta tornati ad avere tra le mani la gestione del potere e la gestione del denaro pubblico il gioco, per il PD, è stato semplicissimo. Ricordiamoci che il PD prende più che altro voti legati al potere e alla gestione del potere.
Nonostante questo vantaggio il PD ha perso una delle quattro Regioni che governava: le Marche.
E dall’altra parte, cioè dalla parte dei grillini, che succede? Il Movimento sta praticamente scomparendo. Ed è anche logico: i grillini non vivono di voto organizzato con il potere e con la gestione del potere: vivono, anzi, vivevano, di voto di opinione.
Così come chi gestisce il potere e il denaro, per esistere, deve avere potere e denaro, chi vive di voto di opinione deve mantenere integra la credibilità: ed è proprio la credibilità che i grillini hanno perso quasi del tutto.
Certo, nel Movimento c’è stata una mezza ribellione, se è vero che solo in una Regione PD e Movimento 5 Stelle si sono presentati insieme. Ma è stato un passaggio politico tardivo: ormai poche persone seguono i grillini, magari nei luoghi dove non arrivano gli echi dei disastri che hanno combinato nel Governo nazionale.
La realtà è che, più resteranno attaccati al PD, più gli elettori si allontaneranno da loro. La ‘lettura’ politica de Il Fatto Quotidiano, che vuole i grillini governativi con il PD, è sbagliata. Più i grillini resteranno nell’attuale Governo, più veloce sarà la loro estinzione.
Esiste un rimedio? Per tornare al 33% dei consensi, no. Ma per salvare il poco che rimane, sì, la soluzione c’è: anche se nella realtà stanno tra il 6-8%, in Parlamento, i grillini hanno sempre il 33%. Si sbarazzino di Beppe Grillo e di Luigi Di Maio ormai fuori gioco, aprano la crisi di Governo, impediscano la nascita di altri Governi e mandino l’Italia al voto. Rinnegando gli errati Governi con la Lega e con il PD.
Quanto meno non si estingueranno.
Foto tratta da Avvenire
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