La nostra impressione è che tutta la vecchia politica siciliana stia nascondendo qualcosa di ‘pesante’ assai sulla mancata applicazione della legge regionale n. 25 del 1993. A nostro avviso se il SIFUS CONFALI su tale questione terra la barra dritta ne vedremo delle belle!
da Costantino Guzzo
Segretario regionale SIFUS CONFALI Formazione professionale Sicilia
riceviamo e pubblichiamo
La legge regionale n. 25 del 1993, oltre ad essere ancora in vigore, è stata usata a proprio uso e consumo dagli enti datoriali e dai sindacati firmatari con l’avallo dell’amministrazione regionale. Oggi il vero problema è che questa legge non la vogliono applicare perché verrebbe fuori il disegno criminale attuato in questo ultimo decennio dai soggetti citati, ognuno di loro con le proprie responsabilità.
Come Segretario regionale del comparto Formazione del SIFUS rimango con i piedi per terra e non mi aspetto che questo Governo regionale riconosca gli sbagli dei Governi regionali precedenti, ma è chiaro che non faremo più sconti a nessuno e, soprattutto, non ci faremo più incantare da nessuno con le solite chiacchiere della storia dei concorsi dei Cpi, del personale Ata o della digitalizzazione.
Questa organizzazione sindacale rimarrà nelle propria posizione, che è l’applicazione della legge 25/93 e per questo, dopo avere presentato la denuncia come sindacato, siamo pronti ad avviare tutte le lotte che la legge ci consente (che passano dai presidi alle denunce singole di tutti i nostri iscritti in tutte le Procure siciliane).
È intollerabile quello che i lavoratori storici di questo comparto continuano a subire, ma soprattutto è vergognoso, da parte dell’attuale Governo regionale, non applicare la legge solo perché non vuole creare problemi ai Governi precedenti.
Arriveremo al tavolo con gli assessori (Roberto Lagalla e Antonio Scavone) e i Dirigenti Generali (Patrizia Valenti e Giovanni Bologna), rivendicando questa legge senza se e senza ma!
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