ZTL di Palermo: i cittadini hanno sempre torto e si rassegnino al mito omerico del Comune!

19 settembre 2020

Centinaia di cittadini, residenti, commercianti e artigiani di Palermo non possono presentare ricorso contro la Zona a Traffico Limitato (ZTL) istituita dall’amministrazione comunale. Il fatto che possano avere ragione li mette, automaticamente, dalla parte del torto, perché a Palermo il Comune ha sempre ragione! Ma i cittadini e due avvocati sfidano la potenza omerica degli Dei e si accingono a un’impugnativa che mette in discussione il mito…

Zona a Traffico Limitato (ZTL) di Palermo: il Comune ha sempre ragione! E c’è di più: i cittadini non possono presentare ricorso perché non sono legittimati a farlo. Punto. Ricordiamoci che il principio il base al quale il Comune di Palermo ha sempre ragione trae origine da una narrazione investita di sacralità tipica dei miti: e l’attuale amministrazione comunale di Palermo è, ormai, un mito inserito d’ufficio tra l’Iliade e l’Odissea..

Così non c’è da stupirsi se, con due successive sentenze del Luglio 2020, i giudici del TAR Sicilia, il Tribunale Amministrativo Regionale, come leggiamo in un comunicato degli avvocati Nadia Spallitta e Giovanni Scimone, hanno rigettato i due ricorsi presentati da centinaia di cittadini, residenti, commercianti e artigiani, contro i provvedimenti con i quali il Comune ha adottato la ZTL zona A e zona B. Il TAR non è entrato nel merito dei provvedimenti, ma ha dichiarato l’inammissibilità dei ricorsi per difetto di legittimazione e di interesse dei ricorrenti.

Siamo, insomma, davanti alla grande e intramontabile domanda omerica: vinceranno gli Dei con la loro potenza o gli uomini con la loro intelligenza?

“Riteniamo – affermano gli avvocati Nadia Spallitta e Giovanni Scimone – che le sentenze del TAR, i cui contenuti ci riserviamo comunque di approfondire, sanciscano dei principi poco compatibili con i principi europei e con la giurisprudenza recente dello stesso Consiglio di giustizia amministrativa che, in materia di ambiente, riconoscono in modo estensivo la legittimazione processuale dei cittadini, ovvero il potere di presentare ricorsi all’autorità giudiziaria. La materia dell’ambiente e il diritto alla salute – aggiungono i due legali – sono particolarmente tutelati, anche attraverso la partecipazione dei cittadini al procedimento amministrativo, con il connesso potere di impugnare i provvedimenti finali ritenuti illegittimi. Per questi motivi – concludono i legali – riteniamo condivisibili le richieste di alcuni ricorrenti di impugnare queste decisioni”.

“Per definire i termini degli appelli – leggiamo sempre nel comunicato -sono stati fissati due incontri – nel rispetto della normativa sul distanziamento sociale – che si terranno a Palermo nei locali di Piazza Lolli 15, Martedì 22 Settembre dalle ore 17,00 alle ore 18,00 e, nello stesso giorno, dalle 18,00 alle ore 19,00. Gli incontri sono aperti a tutti i ricorrenti che volessero impugnare le sentenze”.

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