Il filosofo e commentatore marxista, Diego Fusaro, illustra qual è, a suo modo di vedere, il vero obiettivo dei banchi a rotelle: anche la scuola dovrà diventare “liquida”: ovvero “atomi in movimento, con relazioni effimere a mo’ di urto istantaneo come quelle del mercato…” sotto il segno del Covid-19…
di Diego Fusaro
I banchi con le rotelle non sono un’invenzione per fronteggiare il Covid-19,
Basterebbe separare i vecchi banchi, come si faceva coi compiti in classe! E invece no: l’obiettivo è imporre, con l’emergenza Covid-19, un rimodellamento anche della scuola. Una scuola liquida, di atomi che si muovono e danno luogo a urti fugaci, mai a relazioni stabili nel tempo e nello spazio. Come nella sfera della circolazione delle merci.
Inoltre sui banchi a rotelle non ci stanno i libri e i quaderni, per mancanza di spazio. Ci stanno solo i tablet. La digitalizzazione della scuola prevede la cancellazione dei libri e della scrittura cartacea. Tutto deve essere digitale.
Ancora una volta, il Covid-19 è una grande opportunità per il capitale per attuare e velocizzare i propri progetti e le proprie tendenze: società liquida di atomi in movimento, con relazioni effimere a mo’ di urto istantaneo come quelle del mercato, senza più la cultura del libro e della carta.