Un altro sbarco ‘fantasma’ di migranti smentisce, per l’ennesima volta, la tesi della ‘Sinistra-mondialista’ siciliana in base alla quale tutti i migranti che arrivano nella nostra Isola sono oggetto di accurati controlli sanitari. In questo ennesimo sbarco documentato da Mareamico Agrigento l’unica cosa ‘accurata’ è stata la facilità con la quale i migranti sbarcati hanno fatto perdere le proprie tracce!
Ci sono, in Sicilia, tante persone – alcune anche intelligenti – che continuano a sostenere che tutti i migranti presenti nella nostra Isola sono “sotto controllo da parte delle autorità”. Peccato che i fatti smentiscano ripetutamente le loro parole. Ieri, tanto per citare un esempio, l’Associazione Mareamico di Agrigento ha registrato – con foto e video – l’ennesimo sbarco ‘fantasma’ di migranti.
“Questa mattina (ieri mattina per chi legge ndr), intorno le ore 5,00 – si legge nel comunicato di Mareamico di Agrigento – assolutamente indisturbati, sono arrivati una decina di migranti tunisini, sulla principale spiaggia di San Leone, con un piccolo barchino di soli 6 metri. Appena arrivati sulla spiaggia si sono dispersi, facendo perdere le loro tracce.
Quanti erano? Dove sono finiti? Stavano bene di salute? Queste sono le domande che ci facciamo, e per questi motivi abbiamo sempre definito pericolosi, gli sbarchi fantasma!”.
Che diranno i nostri amici della ‘Sinistra mondialista’ siciliana? Tutto a posto? Sono stati visitati con il satellite? Continueranno a negare l’evidenza?
Per la cronaca, questi signori che arrivano con i barchini direttamente in Sicilia usufruiscono,come dire?, di un servizio molto particolare da parte di chi gestisce il business migranti. Le ‘navi-madri’ che li portano direttamente in Sicilia, lasciandoli a qualche miglio dalla costa, non lo fanno certo gratuitamente.
Grazie a questo ‘servizio’, i migranti – che anche in questo caso, come leggiamo nel comunicato di Mareamico di Agrigento, sono tutti tunisini, quindi migranti economici, quindi migranti che non fuggono da guerre e carestie – si risparmiano la sosta a Lampedusa, con il caos che c’è in quella disgraziata isola; si risparmiano il viaggio da Lampedusa a Porto Empedocle e il successivo viaggio da Porto Empedocle verso mete imprevedibili.
Grazie al ‘Servizio-taxi’ Nord-Africa-San Leone’ (o qualche altro tratto di costa agrigentina, da sempre la più ‘gettonata’ per questo genere di sbarchi nobili), i migrati arrivano e, come scrive Mareamico, “fanno perdere le loro tracce”.
Altro che controlli sanitari!
Domanda: ma questa ‘navi-madri’ che arrivano fin sotto costa nessuno li controlla? Mistero!
Per correttezza d’informazione, va detto che la Magistratura di Agrigento lavora tanto su questo fronte. Anche con risultati importanti. Ma, a monte, c’è un problema politico che la politica italiana non affronta.
QUI IL VIDEO DI MAREAMICO DI AGRIGENTO
A pensar male si fa peccato…