Alcuni ossi e una maglietta sono stati ritrovati da un carabiniere in pensione a circa 200 metri dall’autostrada, non lontano dove è stata trovata morta la mamma del piccolo, Viviana Parisi. Si tratterebbe, al 99%, dei resti del piccolo Gioele – un tronco senza testa e una parte del femore – anche se mancano i crismi dell’ufficialità
Si aspetta la conferma. Ma ormai è quasi certo – al 99% – che gli elementi ritrovati da un carabiniere in congedo siano del piccolo Gioele Mondello, il bambino di quattro anni del quale non si hanno più notizie dal 3 Agosto scorso. Il corpo della madre – Viviana Parisi – è stato ritrovato l’8 Agosto scorso, ma del piccolo, fino a stamattina alle 12 e 25, non si sapeva nulla. Alle 12 e 25, appunto, il ritrovamento di resti di ossi e di una maglietta: e anche se manca ancora la conferma ufficiale, dovrebbero essere del bambino.
Insomma, le trecento persone – tutti volontari – messe insieme dalla famiglia di Viviana Parisi e del suo figlioletto hanno portato al ritrovamento dei citati resti. Il luogo del ritrovamento si trova a circa 200 metri dall’autostrada, a una certa distanza dove è stato ritrovato il corpo della mamma di Gioele.
L’allarme oggi è scattato due volta. Prima è stato trovato un cappellino: ma i parenti hanno detto di non aver mai visto tale cappellino. La seconda segnalazione è arrivata alle 12 e 25: e questa volta sembra che i resti possano ricondurre al bambino.
I resti – ossi e maglietta – sono stati ritrovati a circa 200 metri dal punto in cui la mamma e il bambino, stando ai testimoni, hanno lasciato l’autostrade per avventurarsi nei boschi.
Sul posto è giunto anche il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Patti, Angelo Cavallo, che segue le indagini fin dai primi momenti di questo dramma. Il ritrovamento, come già ricordato, lo si deva a un carabiniere in congedo che si è unito ai volontari.
“La zona – leggiamo sul quotidiano La Sicilia – è stata inibita all’ingresso dei giornalisti e della folla di volontari e curiosi. A quanto apprende l’Adnkronos, sarebbero stati trovati solo il tronco senza testa e una parte di femore compatibile con un bambino di 4 anni, nei pressi del traliccio alla base del quale è stato rinvenuto il corpo di Viviana Parisi. L’ipotesi, che non escludono gli investigatori, è che il corpicino martoriato possa essere stato trascinato da animali, tanto che, ragionano, per determinare con certezza l’identità della piccola vittima serve l’esame del dna”.
I resti de bambino sarebbero stati trascinati dagli animali selvatici (c’è chi scrive che si possa trattare di cani, ma ricordiamo che le campagne siciliane sono letteralmente infestate da cinghiali) e sono finiti all’interno di una fitta radura. Il tutto è avvenuto a circa 700 metri di distanza dal traliccio ai piedi del quale è stato ritrovato il cadavere di Viviana Parisi.
I familiari di Gioele, in questo momento, non possono avvicinarsi nel punto dove sono stati trovati i resti del bambino dove due medici legali e i tecnici della scientifica stanno effettuando il sopralluogo, sotto la supervisione del Procuratore di Patti Cavallo.
Se emergeranno novità le racconteremo.
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