Giusto preoccuparsi. Ma è anche corretto esaminare l’evoluzione di questa infezione. Va detto, infatti, che i casi in Sicilia sono in aumento, ma non si registrano casi di malati gravi. Tutto questo, in ogni caso, potrebbe essere evitato riducendo la libera circolazione delle persone
Il caso degli undici ragazzi di Canicattini Bagni – Comune di quasi 7 mila abitanti della provincia di Siracusa – tornati positivi dopo una vacanza a Malta, dà la misura delle contraddizioni di un Paese – l’Italia – che vorrebbe contenere la pandemia di Coronavirus con la libera circolazione delle persone in entrata e in uscita.
La vicenda degli undici ragazzi di Canicattini Bagni è emblematica: vacanza a Malta e ritorno con l’infezione. Resta da capire, a questo punto – ed è il tema che abbiamo affrontato stamattina – che tipo di evoluzione avrà il virus. Finora, infatti, in Sicilia gli infettati non sono mancati, ma non si registrano casi gravi.
Non sappiamo ovviamente come evolverà il Coronavirus: se tornerà a ‘mordere’, com’è accaduto nei mesi scorsi, o se – perché alla fine di questo si tratta – all’inizio di questa pandemia i danni, nel Nord Italia, sono stati provocati dal fatto di avere sbagliato diagnosi e terapia.
In ogni caso, il Coronavirus fa sempre paura. E il Comune di Canicattini Bagni fa bene ad adottare provvedimenti per contenere la diffusione dell’infezione. Così il sindaco, Marilenja Miceli, ha annullato con propria Ordinanza tutti gli eventi del XVII Festival del Mediterraneo, imponendo nuovi orari di chiusura ai pubblici esercizi.
“A seguito dei recenti contagi del virus Covid-19 del quale sono rimasti vittima 11 giovani canicattinesi facenti parte di una comitiva rientrata giovedì sera da una vacanza a Malta, e di cui solo due sono risultati negativi, il Sindaco Marilena Miceli – leggiamo in un comunicato – che oggi (lunedì 10 Agosto) ha tenuto chiusi gli Uffici comunali per la sanificazione e disinfestazione, a maggiore garanzia dei cittadini, con propria Ordinanza n. 28 del 10 Agosto 2020 ha disposto l’annullamento dalla data odierna di tutti gli eventi inseriti nella manifestazione XVII Festival del Mediterraneo, imponendo la chiusura dei pubblici esercizi alle ore 2:00 e la cessazione alle ore 24 della diffusione musicale per i locali in cui tale attività sia accessoria, marginale ed occasionale”.
Nello stesso provvedimento, che fa seguito all’ultimo DPCM del Governo e all’ultima Ordinanza del Presidente della Regione, nonché alla riunione di stamani in Prefettura con il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Sindaco Miceli ribadisce l’obbligo del “massimo rispetto delle disposizioni previste nell’Ordinanza contingibile ed urgente del Presidente della Regione siciliana n. 31 del 09 Agosto 2020, in particolare: divieto di assembramento, distanziamento interpersonale di almeno un metro, l’uso della mascherina secondo le vigenti disposizioni”.
“La mancata osservanza degli obblighi dell’Ordinanza, viene ricordato, comporterà le conseguenze sanzionatorie previste dalle leggi vigenti”.
Il Comune lavora per contenere il contagio. E non è operazione facile, perché di mezzo, in questa storia, c’ una festa di compleanno che si è svolta Venerdì sera della scorsa settimana alla quale hanno preso parte alcuni dei ragazzi risultati positivi al virus.
Il Comune fa sapere “che gli 11 ragazzi sono stati isolati e sottoposti a tampone, così come i loro familiari”; l’amministrazione comunale ha lanciato un appello ai concittadini, “invitando quanti abbiano avuto contatti” con i ragazzi positivi o con i loro familiari “a mettersi in contatto con i medici del territorio e di sottoporsi, nei prossimi giorni a test sierologico”.
“Per tutte le emergenze e informazioni – conclude il comunicato – sono sempre attivi i numeri telefonici della Protezione Civile presso il Comando della Polizia Municipale 0931945131 e 3343475475”.
Torniamo sulla nostra domanda: bisogna capire se questo benedetto virus si evolve in una malattia problematica o resta, come dire?, ‘tranquillo’: ma per avere una risposta esauriente bisognerà aspettare l’arrivo della stagione fredda.
In questo momento va detto che non ci sono casi problematici.
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